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Matrimonio “col botto” a Ragusa Ibla: fuochi clandestini danneggiano le facciate dei palazzi
27 Nov 2025 09:29
Si è conclusa con una denuncia alla Procura della Repubblica di Ragusa la vicenda che ha scosso il cuore di Ragusa Ibla, uno dei siti storico-artistici più preziosi della città. La Polizia di Stato – Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Ragusa, con il supporto della Polizia Locale, ha ricostruito l’intero episodio relativo al danneggiamento delle facciate di alcuni palazzi adiacenti al Duomo di San Giorgio.
Il fatto risale ai festeggiamenti di un matrimonio celebrato poco prima: sulla scalinata del Duomo sono state accese, in maniera completamente abusiva e senza alcuna autorizzazione, delle batterie di fuochi pirotecnici che, nella loro gittata, hanno colpito e danneggiato gli edifici storici circostanti.
Telecamere decisive: impatto dei razzi contro i palazzi storici
L’acquisizione e l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del Comune sono state fondamentali per ricostruire la dinamica. Le sequenze mostrano chiaramente l’esplosione continua dei fuochi d’artificio posizionati sulla scalinata, con traiettorie dirette verso le facciate dei palazzi, poi risultate danneggiate.
Il gesto, oltre che illegale, si è rivelato estremamente pericoloso, considerando la vicinanza del luogo ai passanti, ai turisti e alle strutture monumentali del centro barocco.
Fuochi commissionati dagli sposi a un uomo non autorizzato
Dalle indagini è emerso che gli sposi avevano incaricato un uomo di 47 anni, residente a Vittoria, completamente privo del titolo abilitativo necessario per effettuare spettacoli pirotecnici. L’uomo avrebbe collocato le batterie dei fuochi poco prima dell’uscita degli sposi dalla chiesa, per poi accenderle immediatamente dopo la celebrazione.
Non aveva alcuna autorizzazione per l’accensione, né copertura assicurativa, né le certificazioni previste dalla normativa vigente per l’impiego di materiali esplosivi in contesti pubblici.
La denuncia e le conseguenze
Il 47enne è stato deferito per aver acceso fuochi di artificio in luogo pubblico senza abilitazione, senza autorizzazioni e senza assicurazione, violando tutte le norme che regolano l’utilizzo di materiali pirotecnici in sicurezza.
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