Federico Severino, la pittura che emoziona resta a Scicli fino all’8 novembre

È stata prorogata fino all’8 novembre la personale di Federico Severino, “Orizzonte senza confini”, curata da Mattia Lapperier e ospitata negli spazi della Galleria Quam di Scicli.

Una decisione accolta con entusiasmo da pubblico e critica, viste le numerose presenze e l’interesse crescente per quella che molti definiscono una mostra di pittura rigenerativa: opere capaci di suscitare emozioni, risvegliare ricordi e stimolare un dialogo intimo tra il colore e l’animo umano.

Una pittura che parla alla pelle e al cuore

Le tele di Severino non si limitano a rappresentare forme o paesaggi, ma raccontano un viaggio interiore, fatto di luce, materia e colore.
L’artista utilizza la pittura come strumento per ricucire il legame tra l’uomo e la propria emotività, riportando l’osservatore a quella meraviglia infantile che solo l’arte autentica può evocare.

Come spiega il curatore Mattia Lapperier, la mostra si distingue per una maturità pittorica intensa, capace di superare il puro tecnicismo per approdare a un linguaggio visivo caldo e coinvolgente:

“Una pittura matura, che arriva prima al cuore e poi alla mente — un’arte necessaria e viva, che si sente sulla pelle.”

Galleria Quam: un luogo d’arte e luce a Scicli

La Galleria Quam, definita da molti come “un castello delle principesse” per la sua atmosfera luminosa e accogliente, ospita un’ampia selezione di opere che dialogano tra loro con equilibrio e intensità cromatica.

I visitatori possono immergersi tra tele ricche di colore e luce, lasciandosi “abbronzare” dalla bellezza della pittura di Severino.
In galleria è disponibile anche il libro della mostra, con il testo critico integrale di Lapperier, gratuito per i visitatori.

Prossima tappa: Roma Arte in Nuvola

Dopo la proroga sciclitana, parte della mostra approderà a Roma Arte in Nuvola, una delle fiere d’arte contemporanea più importanti d’Italia, dove Galleria Quam rappresenterà in esclusiva l’artista Federico Severino.

Una tappa che segna la continuità di un percorso artistico che, partendo dalla Sicilia, approda nella capitale portando con sé la forza della pittura come linguaggio universale dell’emozione.

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