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“Volevo diventare famoso” il libro di Nunzio Quattrocchi tra sogni e ironia
12 Ott 2025 18:07
È stata una serata piena di sorrisi, ricordi e riflessioni quella di ieri a Scoglitti, dove Nunzio Quattrocchi ha presentato il suo libro “Volevo diventare famoso: tra Sicilia e America, avventure vere e assurde di un ragazzo che voleva solo diventare famoso”.
Un titolo che già da solo racconta tanto di lui, ma che tra le pagine svela una storia autentica, fatta di entusiasmo, fallimenti, ripartenze e quella sana follia che serve per inseguire un sogno. Perché “Volevo diventare famoso” non è un romanzo inventato: è la vita vera di Nunzio, raccontata con ironia, leggerezza e tanta verità.
Il libro è un viaggio che parte da Scoglitti, il borgo marinaro di Vittoria bagnato dal Mediterraneo, e arriva fino alle luci abbaglianti di New York, passando per call center improbabili, scherzi telefonici diventati virali e sogni più grandi delle difficoltà. Con uno stile fresco e divertente, l’autore alterna episodi esilaranti e momenti profondi, parlando di famiglia, amicizie, amori e avventure oltreoceano. Tra una risata e una riflessione, emerge sempre la voglia di non arrendersi, di inseguire i propri sogni e di credere che – in fondo – la vita è già un grande spettacolo.
Durante la serata, Nunzio ha ricordato anche alcuni dei momenti più curiosi del suo percorso artistico, come la partecipazione al programma “Lo Scherzo Perfetto” su Italia 1, dove si fece notare con un esilarante scherzo in stile rap ambientato in un ristorante. Non solo: il pubblico ha riso quando ha raccontato di essere stato coinvolto in un episodio de “Le Iene”, accanto allo chef Bruno Barbieri, in uno di quei momenti televisivi dove l’assurdo e la comicità si incontrano. Ha partecipato anche a Italia’s Got Talent.
Esperienze che, come ha spiegato lo stesso autore, non lo hanno reso ricco ma lo hanno fatto crescere, dandogli visibilità e fiducia. “La fama – ha detto – non è solo quella che si conquista in TV. È avere il coraggio di raccontarsi, di mettersi in gioco, di non rinunciare ai propri sogni, anche quando sembrano impossibili.”
E in effetti, sfogliando le pagine del libro, si capisce che “Volevo diventare famoso” è perfetto per chi cerca una storia autobiografica autentica ma comica, per chi si riconosce in una generazione che sogna il successo tra social, TV e vita reale, e per chi ama i racconti pieni di contrasti e colori tra Sicilia e America.
Alla fine, tra applausi e affetto del pubblico, è stato chiaro a tutti che Nunzio Quattrocchi, con la sua energia, il suo umorismo e la sua autenticità, è davvero riuscito a diventare famoso — magari non nel senso più convenzionale del termine, ma certamente nel cuore di chi lo conosce e continua a seguirlo con affetto. E, almeno per noi, è famoso.




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