Eccezionale scoperta archeologica alle Egadi: recuperato elmo in bronzo della Prima guerra punica

Un ritrovamento straordinario riporta alla luce la storia della Prima guerra punica: nelle acque delle Isole Egadi è stato recuperato un elmo in bronzo del tipo “Montefortino”, risalente alla celebre battaglia delle Egadi del 241 a.C., che sancì la vittoria di Roma su Cartagine.

L’operazione, condotta lo scorso agosto dai subacquei altofondalisti della Società per la documentazione dei siti sommersi (Sdss), guidati da Mario Arena e supervisionati dalla Soprintendenza del Mare, ha avuto il supporto dell’Area Marina Protetta delle Egadi, del Comune di Favignana e della Capitaneria di Porto.

L’elmo “Montefortino”: un reperto unico al mondo

L’elmo, completo di paraguance e in straordinario stato di conservazione, è considerato uno dei più belli mai recuperati.

Altri ritrovamenti: armi e reperti dal fondo del mare

La campagna di recupero non si è limitata all’elmo. Dal “relitto del banco dei pesci” (V sec. d.C.) è stata riportata in superficie anche una grande maniglia in bronzo, mentre indagini radiologiche condotte dal dott. Giuseppe Perricone a Trapani hanno permesso di identificare circa trenta reperti metallici incrostati, tra cui spade, lance e giavellotti, armi impiegate nella storica battaglia.

Il progetto ha beneficiato anche del sostegno della Rpm Nautical Foundation, che negli anni ha messo a disposizione fondi e una nave oceanografica per affiancare le ricerche della Soprintendenza del Mare.

Il rostro numero 25: un legame diretto con Roma

Tra i reperti restaurati spicca il rostro numero 25, di fabbricazione romana, che porta un’iscrizione storica:
«Ser. Solpicio C.F. Quaestor Probavi(t)» – probabilmente riferita a Servio Sulpicio, questore, figlio di Gaio, con ogni probabilità legato al console Gaio Sulpicio attivo nel 243 a.C.

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