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Lo schianto di Punta Secca, morirono Mirko e Francesco: condannato camionista
11 Lug 2025 21:29
E’ stato condannato per omicidio stradale alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione in primo grado di giudizio, Salvatore Cilia, proprietario di quel camion fermo ai lati della strada che conduce da Punta Secca a Santa Croce Camerina, contro il quale, a bordo di uno scooter, persero la vita due giovani, Mirko Sokmani, di 19 anni, e Francesco Arrabito diciottenne.
Il fatto è accaduto l’8 agosto del 2018 ed i due giovani stavano rientrando a casa a Santa Croce dopo avere finito i loro turni di lavoro in due locali di Punta Secca. Persero la vita impattando contro il camion in una zona non adeguatamente illuminata. Le indagini condotte dai carabinieri vennero coordinate dal sostituto procuratore Francesco Riccio, all’epoca in servizio a Ragusa. La famiglia di Arrabito si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Fabrizio Cavallo.
Il giudice monocratico Andrea Reale ha condannato l’imputato alla stessa pena richiesta dalla pubblica accusa rappresentata dal pm Silvia Giarrizzo, alla refusione delle spese di giudizio in favore delle parti civili e al pagamento assieme alla Unipolsai (responsabile civile) di una provvisionale di 30mila euro per due parti civili e di 5.000 per una terza oltre al risarcimento del danno da quantificare in sede civile. Salvatore Cilia, era difeso dagli avvocati Enrico Trantino e Giuseppe Russotto. Tra le pene accessorie la confisca del camion e la revoca della patente di guida. I termini per il deposito delle motivazioni della sentenza sono stati fissati in 90 giorni.
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