Il deserto rosa della politica siciliana: 1 donna eletta, la “nostra” Maria Rita Schembari, su 9 presidenti di Provincia

In Sicilia la politica continua a ignorare il genere femminile. Nonostante anni di battaglie per la parità e leggi a tutela della rappresentanza, i risultati delle elezioni nei Liberi Consorzi raccontano un’altra storia: su nove enti provinciali, solo uno ha eletto una presidente donna e cioè Ragusa, con Maria Rita Schembari.  Il resto è un deserto rosa.

A lanciare l’allarme è il vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana, Mario Giambona, che parla senza mezzi termini di “un quadro sconfortante” e di “una sconfitta che va oltre i numeri, perché è prima di tutto culturale”.

I dati sono inequivocabili: Palermo: 2 donne su 18 consiglieri, Catania: 3 su 14, Trapani: 1 su 1, Messina: 3 su 14, Ragusa: 1 su 12, Siracusa: 2 su 12, Agrigento: 2 su 12, Caltanissetta: 1 su 12, Enna: 3 su 12.

Il paradosso, secondo il deputato dem, è che in ambito comunale si vedono i frutti della normativa, ma ai livelli superiori “tutto torna come prima, e le donne scompaiono dalle stanze dei bottoni”.

 Una politica che proclama rinnovamento, ma esclude metà della popolazione. L’assenza femminile nei consorzi provinciali non è un caso. È lo specchio di un sistema ancora di difficile accesso alle donne.

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