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Il “turismo delle radici”, quattro comuni iblei ritessono la storia degli emigrati e dei loro discendenti
07 Feb 2024 08:30
Si chiama turismo delle radici. Obiettivo: riportare in patria i discendenti di persone emigrate che sono nate in altri paesi e che, in alcuni casi, hanno interrotto i rapporti con i paesi di origine dei loro antenati o dei loro genitori.
C’è anche questo tra i progetti previsti dal Pnrr e quattro comuni iblei (Ragusa, Comiso, Vittoria, Santa Croce Camerina) avvieranno un progetto congiunto per far si che gli emigrati di seconda o terza generazione ritornino a visitare i luoghi in cui sono vissuti i propri antenati.
Si attingerà ai fondi Pnrr
Nei giorni scorsi si è svolto a Roma, presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico, un incontro cui hanno partecipato i sindaci di Santa Croce e Comiso, Peppe Dimartino e Maria Rita Schembari, l’assessore vittoriese Salvatore Avola e l’esperto per il turismo del comune di Ragusa Ignazio Ottaviano.
Tullia Giardina ha studiato le comunità d’oltre Oceano
I quattro comuni potrebbero avviare dei progetti comuni per favorire il “turismo delle radici” prevedendo scontistiche e particolari iniziative di accoglienza. L’aeroporto di Comiso, strategico anche per questo tipo di iniziative. “Si potrebbero prevedere anche dei voli charter organizzati” spiega la sindaca di Comiso Maria Rita Schembari. Gli Stati Uniti sono stati una delle mete preferite delle comunità iblee. A Paterson, nel New Jersey è presente una numerosa comunità camarinense, di cui si è occupata, negli ultimi anni, Tullia Giardina, studiosa di storia culturale, originaria di Santa Croce Camerina, che ha esaminato alcune tra le comunità iblee d’oltre Oceano. In Argentina e nel Venezuela sono presenti i figli di molti antenati iblei, di Comiso in particolare. “Comiso può puntare sull’aeroporto – spiega Maria Rita Schembari – questo progetto può avere un notevole spessore culturale anche nelle sue evoluzioni future”.
I sindaci iblei lavoreranno ora ad un progetto complessivo che potrebbe essere varato nelle prossime settimane. Un incontro operativo si terrà domani al comune di Ragusa.
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