Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Sono circa 100 mila i figli di detenuti in Italia: al carcere di Ragusa, la speciale “partita con mamma e papà
14 Lug 2023 15:17
L’iniziativa “Partita con mamma e papà” si è svolta per la seconda volta presso la Casa Circondariale di Ragusa, coinvolgendo mamme, papà e figli in una speciale partita di calcio giocata all’interno del carcere. L’evento è stato organizzato dall’associazione “Bambini senza sbarre” in collaborazione con l’associazione di comicoterapia “Ci Ridiamo Sù”, “Medici per i Diritti Umani Ragusa” (MEDU) e l’Ufficio diocesano per la pastorale carceraria.
La partita fa parte della campagna europea “Non un mio crimine ma una mia condanna” promossa da COPE (Children Of Prisoners Europe) e si inserisce nella campagna “Carceri aperte” realizzata in collaborazione con il Ministero di Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. L’obiettivo dell’evento è quello di garantire il legame affettivo tra i figli e i genitori detenuti e sensibilizzare sul tema dell’inclusione sociale e delle pari opportunità per tutti i bambini.
IN ITALIA CIRCA 100 MILA FIGLI DI GENITORI DETENUTI
In Italia, ci sono circa 100.000 figli di genitori detenuti (2,2 milioni in Europa) che spesso vivono la loro situazione in segreto e sono a rischio di emarginazione sociale, con maggiori probabilità di essere esclusi e stigmatizzati.
La giornata è stata ricca di emozioni, con sorrisi, abbracci e amore familiare che hanno colorato l’atmosfera. L’iniziativa ha coinvolto sia i papà che le mamme detenute, offrendo loro l’opportunità di trascorrere del tempo di qualità con i loro figli in un contesto gioioso e allegro. La partita ha contribuito a creare un legame autentico tra i bambini e i loro genitori, offrendo loro un momento di normalità all’interno delle mura del carcere.
Tra un abbraccio e un passaggio palla, una risata e uno scherzo, tra giochi e bolle di sapone, è stata vissuta una giornata che rimarrà con gioia nei ricordi di tutti. Ne è convinta Rosetta Noto, responsabile dell’area trattamentale della Casa Circondariale di Ragusa: “Un modo diverso e gioioso per stare insieme, genitori e figli, in assoluta allegria, giocando, in un incontro fatto di emozioni, ben diverso dalla fredda stanza in cui solitamente si svolgono gli incontri tra i genitori e i figli”.
© Riproduzione riservata