Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
Date da mangiare ai piccioni? Attenti alle multe
14 Gen 2023 15:34
Dar da mangiare ai piccioni è un’abitudine diffusa in molte piazze d’Italia. La maggior parte delle persone lo fa con buone intenzioni, perché si sentono attratti dalla bellezza e dalla gentilezza di questi animali. Tuttavia, alimentare i piccioni in modo eccessivo può causare problemi di salute pubblica e di igiene, poiché i piccioni possono accumulare grandi quantità di escrementi e di sporcizia nei luoghi in cui vivono e in cui vengono nutriti.
Per questo motivo, alcuni comuni italiani hanno deciso di sanzionare chi alimenta i piccioni in modo eccessivo. A Lecce, ad esempio, un bambino filippino di 4 anni è stato sorpreso a dare delle briciole ai piccioni e il padre è stato sanzionato con una multa di quasi 170 euro. Questo episodio è stato denunciato dallo “Sportello dei Diritti”, che ha sottolineato come la proliferazione dei piccioni rappresenti un problema di salute pubblica e come sia necessario arginare questo problema attraverso sanzioni.
Tuttavia, è importante notare che non tutti i comuni italiani adottano questa misura. In alcune città, gli agenti della Polizia Municipale hanno un atteggiamento più elastico e tollerante nei confronti di chi alimenta i piccioni. Inoltre, ci sono anche organizzazioni che si occupano di gestire i piccioni in modo sostenibile, come ad esempio con programmi di sterilizzazione per limitare la loro crescita.
In ogni caso, è importante essere consapevoli dei problemi causati dalla proliferazione dei piccioni e di rispettare le regole imposte dai comuni per evitare sanzioni. Ma allo stesso tempo, è possibile trovare soluzioni sostenibili per gestire questi animali, in modo che possano continuare a vivere in armonia con gli esseri umani.
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