AVVIATA A POZZALLO UNA NUOVA CAMPAGNA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Nessun bambino in Svizzera, in Germania ed in numerosi altri paesi d’Europa butterebbe un pezzo di carta in strada. Perché a casa e a scuola gli hanno insegnato che le pubbliche vie e gli spazi liberi sono beni di tutti. Da tenere puliti. Un problema culturale? Certamente. Che, comunque, ritardi a parte, va adeguatamente risolto. Diversamente le cattive abitudini avrebbero vita eterna. Apprezzabile, anche se tardiva, la campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata avviata in questi giorni nella città della Torre con l’ausilio di manifesti e locandine. Su iniziativa della Geo-Ambiente che, in atto, gestisce il servizio di pulizia urbana. Ma per ottenere nell’immediato risultati concreti, occorre fare di più. Dal punto di vista organizzativo e dei controlli. Con la partecipazione responsabile di tutte le componenti interessate: il Comune, la ditta appaltatrice, gli utenti, i lavoratori ecologici. Ed allora ognuno è chiamato a fare la sua parte. Tutti dello stesso tenore i commenti in città. Che riportiamo qui di seguito. Il Comune vigili di più. Esiga nei confronti di chi ha o avrà l’incarico del servizio l’applicazione rigorosa del contratto. Chieda conto e ragione di eventuali disservizi. Che riguardano l’efficienza, la pulizia e l’uso regolare dei cassonetti, lasciati perennemente a “bocca aperta”.  Pretenda che strade e marciapiedi siano puliti ogni giorno, tutti i giorni. Che i cigli delle strade siano liberati da erbacce. Controlli l’effettivo impiego delle unità lavorative, dei mezzi e delle attrezzature. Verifichi il rispetto delle norme che riguardano la sicurezza dei lavoratori e l’igienicità dei locali adibiti a magazzino-spogliatoio. Provveda da subito, se raccolta differenziata deve essere, a far liberare le principali arterie della città dai contenitori di rifiuti, ove la gente continua a conferire sacchetti di immondizia in tutte le ore del giorno, creando uno spettacolo mortificante agli occhi di residenti e turisti. Istituisca una squadra ecologica. Composta da volontari. Pensionati disposti a collaborare per la città. Una iniziativa a costo zero. Che potrebbe coinvolgere positivamente risorse sane del paese in un virtuoso progetto di tutela ambientale. La ditta, da parte sua, è chiamata ad onorare il contratto come per legge. Con la consapevolezza di dover rendere conto e ragione di eventuali inadempienze. Una su tutte: ci sono orari che riguardano il ritiro della spazzatura che vanno assolutamente rispettati. Non è piacevole vedere sfilare automezzi colmi di immondizia fino a mezzogiorno. Discorso particolare per gli utenti del servizio. I cittadini tutti. Non vi è dubbio infatti che la riuscita della raccolta differenziata dipende in gran parte dal senso di responsabilità di ciascuno di noi. Il sacchetto contenente bottiglie di plastica, per fare un esempio, non va lasciato sopra il contenitore, ma va svuotato attraverso il bocchettone. Impegnativo ed importante, infine, il compito dei lavoratori ecologici. Che fanno un lavoro prezioso, ma che devono sentire lo spirito di appartenenza. Lavorando con impegno e con amore per la città ove vivono e risiedono con le loro famiglie.

 

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