LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE DELLA CRIAS ALESCIO AL DISPERATO SFOGO DELL’IMPRENDITORE DI VITTORIA

Qualche giorno fa la Nostra redazione ha pubblicato l’accorato sfogo di un imprenditore artigiano di Vittoria che chiedeva aiuto al Presidente della Regione Sicilia Lombardo e a quello della Crias Alescio pregandoli, in quanto Istituzioni, di aiutarlo a risolvere i problemi della sua azienda perché la disperazione lo stava portando a capire chi, nella sua stessa situazione, contemplava l’idea di chiedere aiuto a usurai e addirittura alla mafia.

 

La risposta del Presidente Rosario Alescio non si è fatta attendere: “La Crias è un ente che negli ultimi anni ha finanziato oltre ventimila imprese artigiane e negli ultimi tempi anche agricole e dei trasporti. L’ente opera in ottemperanza a disposizioni legislative della Regione siciliana. I tassi di interesse applicati sono circa dell’1%. Su un finanziamento di 200mila euro oggi se ne pagano 2mila di interessi. Al momento la Crias, senza tema di smentita, è l’unico ente in Sicilia che rappresenta una speranza per le Piccole e Medie Imprese artigiane, in quanto finanzia un investimento (attrezzature e/o immobili) fino a 513mila euro erogando il 75%, cioè 387mila euro. Basta chiedere ad un imprenditore artigiano se riesce a trovare un così facile accesso al credito altrove.”

Il presidente Alescio si dichiara poi dispiaciuto per la situazione rappresentata dall’imprenditore:  “Purtroppo oggi sono centinaia le imprese che si trovano in questa condizione e noi non abbiamo né strumenti giuridici, né strumenti economici per poter dare delle risposte. Quando parlo di strumenti giuridici voglio dire che noi dipendiamo dalla Regione siciliana ed operiamo sulla base di norme specifiche. Mentre sugli strumenti economici voglio ricordare che noi gestiamo un fondo di rotazione e finanziamo poi gli artigiani via via che incassiamo le rate dei prestiti effettuati negli anni a loro stessi. Se per assurdo qualcuno, anche con un provvedimento legislativo, decidesse di far sì che la Crias applicasse una moratoria, ciò comporterebbe il blocco dei finanziamenti in quanto se non rientra la liquidità con il pagamento delle rate, noi non avremmo i soldi da prestare. Questo è un momento storico difficile per la nostra economia, c’è tanta tensione sociale e disperazione nelle famiglie e nelle imprese. Io assumo impegni per ciò che mi consente la legge e per ciò che ritengo giusto.”

Alescio continua poi ricordando che l’ente di cui è Presidente  ha finanziato in provincia di Ragusa oltre 1.500 imprese agricole fino a 30mila euro senza garanzie e ad un tasso 1,3: “Non voglio fare polemica – conclude – ma quando si fanno rivendicazioni, le stesse vanno fatte ai giusti interlocutori, in questo caso al legislatore, altrimenti si rischia di creare false illusioni e soprattutto di contribuire ad aumentare la tensione sociale senza che si ottenga un bel nulla. Io sarei felicissimo se la Regione adottasse un provvedimento di legge per appostare una somma nel bilancio da destinare a Crias al fine di attuare una moratoria di 12-24 mesi per aiutare questi imprenditori in difficoltà’ . La Crias, per le ragioni che ho citato, essendo un ente pubblico, non può che attenersi alle norme di legge.”

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