Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
Tomato Brown, nuovi livelli di guardia soprattutto nella fascia trasformata
09 Feb 2021 10:19
Rilanciare una controffensiva per fermare l’avanzata del Tobrfv che continua a fare registrare livelli di presenza preoccupanti tra le colture. E’ l’intento del presidente della commissione Attività produttive all’Ars, on. Orazio Ragusa, che riceve segnalazioni periodiche sul grave stato di salute in cui versano le produzioni siciliane, della fascia trasformata in particolare.
“E’ opportuno che, al più presto, l’emergenza agricola – continua l’on. Ragusa – possa essere sottoposta all’attenzione del nuovo assessore Toni Scilla, prendendo spunto dal lavoro già svolto in commissione quando, mesi fa, avevamo riunito attorno allo stesso tavolo i dirigenti generali del dipartimento regionale dell’agricoltura, i dirigenti dei servizi fitosanitari regionali, docenti universitari, i rappresentanti degli Ordini professionali e i rappresentanti delle aziende che operano nel settore.
Il piano messo a punto ha subito un brusco rallentamento a causa dell’esplodere della pandemia da coronavirus. Ma ora dobbiamo suonare di nuovo il campanello d’allarme per fare in modo che il Tomato brown rugose fruit virus possa essere contrastato in maniera efficace”. Che cosa è emerso di recente? In realtà il virus non colpisce solo i pomodori ma anche i peperoni ed è altamente nocivo. Un altro grave problema delle colture intensive è rappresentato dalla presenza di stoppie e materiali plastici.
E’ necessario invocare maggiori controlli nella importazione delle sementi in quanto, nonostante tutta la profilassi, non si riesce a prevenire la diffusione degli agenti patogeni che colpiscono le colture siciliane. Tutte le misure preventive sono in realtà inefficaci quando le sementi importate sono già infette. E’ stata ritenuta necessaria la massima collaborazione tra istituzioni e imprenditori agricoli, al fine di divulgare la cultura della prevenzione e del contrasto alla diffusione delle moderne fitopatie che colpiscono le colture.
Emerge, però, un problema. Non è infatti ancora stato approntato un sistema di difesa delle coltivazioni dall’aggressione degli insetti alternativo all’uso degli insetticidi. Sono stati testati circa 3mila semi che rappresentano certamente un buon range di analisi e, però, il protocollo per contrastare la diffusione del virus Tomato brown predisposto dal ministero è altamente deficitario. Si tratta di un virus che ha una capacità di trasmissione enorme, essendo peraltro conosciuto da oltre 500 anni.
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