Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
IL SINDACO DI POZZALLO SULSENTI INCONTRA I FORCONI
29 Gen 2012 15:13
Il sindaco di Pozzallo, Giuseppe Sulsenti, ha incontrato nella sala riunioni dell’Ufficio Tecnico Comunale i rappresentanti del Movimento i Forconi, per fare il punto della situazione che si è venuta a creare a seguito dell’incontro che si è svolto a Roma, giovedì scorso, tra il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, accompagnato dagli assessori Carmelo Russo, Massimo Russo, Elio D’Antrassi, Gaetano Armao, ed il presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, presenti anche il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ed il ministro dell’Agricoltura Mario Catania.
Sulsenti, unico sindaco ibleo presente a Roma, ha ribadito la disponibilità del governo nazionale ad accogliere alcune richieste, vedi quella relativa alle accise sui carburanti, rimandando di una settimana eventuali decisioni definitive riguardo agli altri punti (19 in tutto) sollevati dal governatore Lombardo. Si aspetta, in pratica, la conclusione dei lavori affidati a due tavoli tecnici convocati con urgenza.
L’incontro è stato proficuo. I rappresentanti delle categorie in stato di agitazione, compresa la necessità di consumare questo ulteriore passaggio istituzionale, hanno dichiarato la loro disponibilità a rimandare ogni forma di lotta di qualche settimana.
“Ritengo sia necessario, in questa fase – ha concluso il sindaco – avere pazienza e fiducia, auspicando soluzioni in grado di dare risposte positive alle legittime proteste di imprenditori, autotrasportatori, agricoltori, pescatori, artigiani, commercianti, che non riescono più a gestire le loro attività per il crescendo della imposizione fiscale e l’inerzia delle istituzioni rispetto alla necessità di tutelare i prodotti di nicchia, di qualità, di eccellenza, dalla concorrenza sleale scatenata a livello mondiale da un galoppante processo di globalizzazione sostenuto e strumentalizzato da poteri economici forti che impongono le regole di un mercato sempre più selvaggio”.
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