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Bimba autistica si ustiona nel bagno della scuola: il tribunale dovrà decidere se riaprire il caso
08 Giu 2020 08:42
L’ ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa che ha deciso di archiviare il procedimento penale in cui è rimasta gravemente ustionata la piccola Sophie è stata impugnata ed il prossimo 10 settembre il Tribunale ibleo deciderà se riaprire il caso.
L’episodio è noto: a Ragusa, presso una scuola dell’infanzia, una bambina autistica viene portata in bagno e ne esce con gravi lesioni alle gambe ed ai glutei. Immediatamente, viene ricoverata d’ urgenza presso il centro grandi ustionati dell’ Ospedale Cannizzaro di Catania.
La povera Sophie, che soffre di un grave disturbo dello spettro autistico, si era recata, accompagnata dall’ insegnante di sostegno presso i servizi igienici della scuola, ma dopo essersi seduta sul water, ha iniziato a piangere e a gridare perché qualcuno aveva dimenticato di rimuovere i prodotti chimici che erano stati utilizzati per le pulizie del bagno.
Questi sono i fatti, comprovati dagli atti d’ indagine in cui è emerso che il giorno in cui la bambina è rimasta vittima delle lesioni, il collaboratore scolastico, come da lui stesso dichiarato, si è rifiutato di disostruire un gabinetto perché tale operazione “mi infastidiva”.
Pertanto la responsabile del plesso scolastico, pur non avendo alcuna competenza tecnica in materia, ha deciso di agire in prima persona causando l’ allagamento del bagno e utilizzando per la pulizia prodotti ustionanti che non sono stati rimossi ne da lei né dal bidello ed hanno causato le gravi lesioni.
Nonostante l’ amarezza causata dalla proposta di archiviazione, i genitori della bambina non si sono arresi ed adesso aspettano la pronuncia del Tribunale monocratico.
Da tutta Italia sono arrivati messaggi di incoraggiamento ma anche di rabbia nei confronti di una decisione che non si può assolutamente condividere. Una vicenda incredibile, paradossale, la cui unica vittima è una bambina autistica.
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