Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Scuola: al Crispi di Ragusa si simula un processo penale
22 Ott 2019 11:08
Il Coding a scuola è una opportunità̀ di sperimentazione didattica e pedagogica continua, sia per il suo approccio “computazionale”, in cui lo studente è protagonista del processo di costruzione della conoscenza anche in discipline non scientifiche, sia per l’introduzione di aspetti informali nell’apprendimento che coinvolgono gli alunni attraverso il gioco.
La finalità è quella di essere consapevoli delle norme di comportamento e know-how mentre si usano tecnologie digitali in ambienti digitali ed essere a conoscenza che i servizi digitali utilizzano una privacy policy per informare su come i dati personali sono utilizzati.
Nell’ambito delle attività previste nel modulo “Generazioni connesse” del progetto “Coding a scuola” – finanziato con fondi europei – ventisette alunni delle classi terze medie dell’Istituto Comprensivo “F. Crispi” di Ragusa stanno, tra l’altro, approfondendo la conoscenza dei compiti e delle funzioni delle Istituzioni preposte a garantire la legalità e la giustizia con due visite guidate alla Questura e al Tribunale di Ragusa. In quest’ultimo, giovedì 24 ottobre, alle ore 16.00, sarà inscenato un processo in aula, alla presenza del giudice, del pubblico ministero, del cancelliere e degli avvocati difensori di due imputati accusati di violenza sessuale e di un reato informatico, ruoli che saranno interpretati e recitati dagli alunni, affiancati dalle vere figure professionali in questione.
I ragazzi, guidati dalle Professoresse Parrino, Pluchino e Tumino, hanno preventivamente conosciuto le fasi di svolgimento di un processo penale con la sapiente guida dell’Avvocato penalista Giovanni Favaccio e, sulla base delle sue esperienze professionali e di quelle dell’Avvocato civilista Carmelo Cataudella, responsabile dell’Osservatorio permanente per i fenomeni di bullismo e i tranelli informatici, è stato scelto per il processo da rappresentare un capo di imputazione connesso alle tematiche del cyberbullismo e pedopornografia.
La particolare esperienza di apprendimento dal vivo che gli alunni si accingono a fare rientra anche nelle finalità dell’educazione alla cittadinanza e alla legalità che mira a formare “cittadini globali”, capaci di organizzare, strutturare e maturare un pensiero critico, operando scelte concrete dopo aver attribuito priorità alle situazioni che si presentano.
© Riproduzione riservata