Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
QUALCUNO VUOL FARE LA “CRESTA” SULLE SPESE DELL’AEROPORTO DI COMISO?
12 Mag 2011 15:08
L’on. Pippo Digiacomo interviene sui ritardi che continuano a bloccare l’apertura dell’aeroporto di Comiso e in attesa del sit-in di giorno 18 a Roma dichiara: “Avevamo già detto in tempi non sospetti che le uniche cose che in primavera avrebbero solcato i cieli di Comiso sarebbero stati gli asini, con tutto il rispetto per lo champagne del ministro Matteoli e del sindaco Alfano che intanto è diventato “gazzosa sbintata”.
Il fatto è che qualcuno pensa che i “scecchi” non volino soltanto tra gli iblei, ma che popolino anche città e paesi della nostra provincia. E non mi riferisco alla gloriosa razza d’asino “comisana” (tra le più rinomate al mondo) ma proprio a noi, cittadini della provincia di Ragusa, che qualcuno immagina bonari e dalla testa dura proprio come “u sceccu Cicciuzzu” della nostra tradizione. Infatti, i nostri concittadini ricordano che ormai da nove mesi (!) si aspetta che Tremonti partorisca – pardon firmi – il decreto d’assegnazione dei servizi di assistenza al volo all’Enav, con un impegno di circa 2,5 milioni di euro all’anno. Ora i concittadini devono sapere che questi servizi per un aeroporto aperto alba-tramonto implicano un costo di non oltre un terzo (meno di un milione di euro all’anno). A che cosa servono queste ulteriori somme? Quali “creste” si vogliono fare sulla “spesa”? Con quali altre porcherie vogliamo infangare quello che era un fiore all’occhiello e oggi è diventata una vergogna nazionale? Quali poteri forti non vogliono fare partire l’aeroporto di Comiso? Speriamo di avere risposte veloci e certe su questi inquietanti interrogativi da parte del governo nazionale. Noi vigileremo con molta attenzione e non consentiremo, per quel che ci sarà possibile, sperperi e ruberie”.
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