Il centro di permanenza temporanea diventerà centro di assistenza

Dove fino a qualche anno fa venivano rinchiusi gli immigrati, verrà realizzato un Centro di servizi per i cittadini stranieri presenti in città. Un caso unico a livello regionale e forse anche a livello nazionale. Ieri mattina sono stati il prefetto, Francesca Canonizzo, insieme al sindaco, Nello Dipasquale, e all’assessore ai Servizi sociali, Rocco Bitetti, ad illustrare i dettagli dell’iniziativa. La Regione, dopo due anni, ha finalmente concesso in comodato d’uso i locali dell’ex Centro di permanenza temporanea per immigrati di viale Colajanni. Era stato il Comune a chiedere che quella struttura, ormai chiusa ed inutilizzata da qualche anno, venisse utilizzata come Centro per dare assistenza ai migranti che ormai vivono nel territorio. La struttura è stata ceduta al Comune grazie all’intervento della Prefettura. Sia il primo cittadino che il massimo rappresentante di governo in provincia hanno quindi sottolineato l’importanza di collaborazione tra Istituzioni. Ma quali servizi espleterà il Centro? In primo luoghi quelli di stretta competenza comunale. In quella sede, però, verranno trasferiti anche gli uffici dello sportello Immigrazione della prefettura, al momento allocati in struttura poco agevoli di via San Giuseppe. Il Centro, come ha chiarito l’assessore Bitetti, non sarà il solito sportello che spesso riesce soltanto a dare qualche informazione. Sarà, invece, un luogo in cui si potranno concentrare tutti gli enti che, ciascuno per la propria competenza, hanno a che fare con  quelli che sono a tutti gli effetti non più migranti ma nuovi cittadini. E per questo motivo si sta pensando di dare spazio all’Inps, all’Ufficio del Lavoro, all’Ufficio Casa. Non è esclusa la collaborazione con l’Ogim, l’organizzazione di giuristi esperti in temi dell’immigrazione. E’ certo che nella struttura troverà posto lo sportello richiedenti asilo e ci sarà una collaborazione con i due centri per rifugiati attivi in città. Al momento non c’è nulla di definito, se non l’acquisizione della struttura. Nemmeno i tempi dell’avvio del Centro sono certi, dal momento che si dovranno attendere i finanziamenti con i progetti del Pon sicurezza. Il prefetto Cannizzo, dal canto suo, ha assicurato la massima attenzione nel seguire l’iter per questi bandi.

(*dabo*)

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it