Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
SCICLI. UN ALTRO CASO DI MALASANITA’?
19 Gen 2016 17:09
“Un altro caso di malasanità a Scicli? Potrebbe essere il caso del signor Benito: un uomo di 81 anni che, pochi giorni fa, ha perso un dito durante un incidente sul lavoro”. Lo dichiara il commissario cittadino di Forza Italia, Michele Roccaro, che spiega: “Pare che il malcapitato, soccorso dal figlio, sia arrivato al pronto soccorso con un grave taglio al dito, pare, addirittura, tranciato di netto dalla lama di un attrezzo. Probabilmente i gravi ritardi nel prestare le cure necessarie, al signor Benito, che era stato trasportato all’ospedale di Modica, hanno portato alla grave amputazione”.
“Il signor Benito – dichiara Roccaro – è un cittadino italiano che paga le tasse per avere servizi efficienti, ma così non è stato. Infatti ha dovuto attendere quattro ore per ricevere soccorso in codice rosso e questa attesa ha impedito che gli si potesse riattacare il dito. Tutto ciò è scandaloso”.
“Come cittadino in primis e come rappresentante politico poi – aggiunge il commissario cittadino di Forza Italia di Scicli – questa vicenda non può che suscitare indignazione. L’unità operativa di emergenza del Maggiore di Modica, a mio avviso, è sovraccarica perché vi confluiscono troppi utenti dai comuni del comprensorio, causando, anche per casi gravi, attese fino a dieci ore”.
“Chiediamo – conclude – che venga ripristinato a pieno regime il pronto soccorso dell’Ospedale Busacca di Scicli: una struttura per la quale la battagli politica non può essere considerata finita. Inoltre vogliamo che sia fatta immediata chiarezza sulla vicenda del signor Benito. Sono ormai troppi i casi di grave inadempienza e le storie di malasanità di cui siamo venuti a conoscenza”.
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