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INQUINAMEMTO A PIETRE NERE DI POZZALLO
18 Feb 2016 05:53
Preoccupanti i dati emersi dalle analisi dei campioni d’acqua prelevati.
Durante lo svolgimento di una delle uscite “sul campo” che riguardano le attività
didattiche di tipo pratico integranti il progetto “Un Mare d’Ambiente”, promosso ed
organizzato dal Circolo Legambiente Il Carrubo di Ragusa in collaborazione con il
Comune di Pozzallo, gli alunni dell’Istituto Tecnico Commerciale “Giorgio La Pira”
di Pozzallo, accompagnati dalla biologa Monica Giampiccolo, hanno individuato,
sulla spiaggia del Lungomare Pietrenere, in corrispondenza del torrente Senia, uno
scarico che dal sottostrada arriva fino al mare.
Il forte odore di fognatura e l’aspetto torbido dell’acqua hanno subito fatto pensare a
un versamento di scoli organici dovuto forse a un guasto della rete fognaria o a uno
scarico abusivo. Sospetto confermato dai risultati dei test effettuati sui campioni
d’acqua dagli studenti del Commerciale, che – sotto la guida della dott.ssa
Giampiccolo, – hanno rilevato fosfati, ammonio e ammoniaca ai livelli massimi,
presenza di cloro e, per finire, valori minimi di ossigeno.
“Un quadro preoccupante, quello che emerge dalle analisi svolte. Se fosse stata
effettuata anche un’indagine batteriologica, sarebbe probabilmente emersa una
elevata quantità di batteri fecali – come, ad esempio, l’Escherichia Coli, – indice
evidente di inquinamento biologico”, afferma la biologa Monica Giampiccolo.
Nel corso dell’uscita al Lungomare Pietrenere, gli studenti dell’Istituto Commerciale
hanno anche avuto modo di riscontrare il pessimo stato in cui versa la spiaggia,
costellata per un lungo tratto da escrementi, con molta probabilità abbandonati lì dai
cani e dai loro poco civili padroni.
“Impressionanti le condizioni in cui si trova l’area: abbiamo visto che sull‘acqua
galleggiava la carcassa di un ratto e sulla sponda c‘era un gabbiano morto”, hanno
dichiarato i ragazzi che, dall’inizio del mese, hanno visitato anche la spiaggia e il
Pantano del Maganuco, il porto di Pozzallo e la spiaggia di Raganzino, con lo scopo
di osservare l’ambiente con occhio critico per rilevarne problemi e potenzialità in
chiave turistica.
La prossima uscita “sul campo”, correlata al progetto “Un Mare d’Ambiente”, vedrà
gli alunni del Liceo Scientifico effettuare nuovi test sull’acqua presso il Lungomare
Pietrenere, nel punto in cui si riversa lo scarico. I campioni d’acqua prelevati saranno
poi inviati all’Arpa per degli esami batteriologici.
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