47 migranti sono scappati dalla struttura di contrada Cifali tra Ragusa e Comiso e 7 da Pozzallo. Ferito finanziere

Dalla struttura «Don Pietro» di contrada Cifali situata tra Ragusa e Comiso sono fuggiti due gruppi di tunisini, uno di 20 e l’altro di 27. Un finanziere in servizio nella struttura ha tentato di bloccare un migrante che ha reagito in maniera violenta per guadagnarsi la fuga. Il finanziere ha riportato diverse ferite alle braccia. La notizia la riportata il quotidiano Il Giornale in un articolo a firma di Valentina Raffa. Sembra che i tunisini scappati non avessero ancora terminato la quarantena. Hanno fatto perdere le proprie tracce. Altri 25 migranti in quarantena erano scappati la settimana scorsa sempre dallo stesso centro, racconta ancora l’articolo.

Incredibile è stata la fuga, stile Alcatraz, venerdì sera dal centro hotspot di Pozzallo, tra l’altro presidiato giorno e notte dalle forze dell’ordine, riporta ancora l’articolo della Raffa. Secondo la ricostruzione effettuata, un gruppetto formato da 7 tunisini, alcuni con precedenti e in attesa di espulsione, è riuscito ad evadere. Avrebbero utilizzato un tavolo per salire sul lucernario per poi scappare. Altra fuga registrata a Siculiana in provincia di Agrigento dove un poliziotto che ha tentato di bloccare la fuga è caduto fratturandosi la rotula.

Intanto non ci sarebbero particolari emergenze a bordo della Ocean Viking: il medico psicoterapeuta e il mediatore culturale inviati da Pozzallo, a bordo di una motovedetta della guardia costiera sulla nave della Ong Sos Mediterranée, che aveva lanciato l’allarme per sei tentati suicidi e per valutare la situazione psicologica e sanitaria dei 180 migranti a bordo.
Inaspettatamente i 140 migranti ospiti dell’hotspot di Pozzallo sono stati trasferiti. Distribuiti  tra Crotone, Caltanissetta e Vittoria. La struttura adesso è completamente svuotata. Previsto un nuovo sbarco?

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