31% di negozi in meno a Ragusa da 10 anni a questa parte. una ecatombe che riguarda tutta la Sicilia

La Sicilia una delle regioni più colpite nel settore del commercio con una perdita di 2.142 insegne. Questa tendenza, registrata da un rapporto di Confesercenti, ha interessato sia grandi che piccoli centri. E’ emerso un quadro della desertificazione che rappresenta un vero e proprio allarme per tutta l’isola.

Le situazione nelle città siciliane

Agrigento si distingue come la città con il peggior risultato tra quelle analizzate da Confcommercio, con una diminuzione del 47% dei negozi nel centro storico. Al secondo e terzo posto seguono rispettivamente Enna, con una diminuzione del 32%, e Ragusa, con il 31%.

Un fenomeno preoccupante

Tuttavia, Catania, Messina e Siracusa, sebbene in calo, hanno retto meglio della media. Secondo Michele Sorbera, direttore di Confesercenti Sicilia, questo fenomeno è ancora più preoccupante perché avviene in un periodo in cui, secondo Unioncamere, la Sicilia ha registrato un saldo positivo di circa 2.000 nuove attività imprenditoriali. Tuttavia, il commercio, soprattutto quello di piccole dimensioni e a conduzione familiare, è stato totalmente escluso da questa crescita.

Servono incentivi fiscali

Secondo Confesercenti, una soluzione per aiutare le persone a decidere di aprire un’attività nei piccoli comuni potrebbe essere un sistema di incentivi fiscali. Anche il Pnrr prevede finanziamenti per i borghi, come dimostrato dalla Sicilia, dove 24 progetti finanziati con 41,9 milioni di euro coinvolgono 35 comuni, dalla Novara di Sicilia a San Biagio Platani. Questa misura comprende anche contributi fino a 80mila euro per coloro che riqualificano o aprono nuove attività. Sorbera, che guarda anche al web per combattere la crisi, suggerisce di incentivare la formazione di consorzi per digitalizzare i negozi di prossimità, poiché ci sono sempre più clienti alla ricerca di prodotti di alta qualità e di un’assistenza personalizzata. Infine, un piccolo negozio storico attrezzato con strumenti moderni potrebbe essere in grado di competere con i colossi del settore.

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