Caso Bar Fucsia con effige di Mussolini, parla la ragazza che ha chiamato i Carabinieri: “Non l’ho fatto per cattiveria ma solo per rispettare la legge”. Il presidente Ascom si schiera con il bar

In Italia “c’è una ventata di fascismo non indifferente”. Agnese Stracquadanio, la ragazza di 24 anni che ha fatto rimuovere il manifesto inneggiante a Mussolini da un bar di Modica, chiamando i carabinieri, adesso rilancia. E accusa la politica di alimentare l’avanzata del neo-fascismo in Italia: “Magari c’era già, latente – dice Stracquadanio – però adesso in tanti si ritengono autorizzati a manifestarla anche in altro modo grazie anche al governo attuale”. La ragazza ha spiegato anche di aver agito non per cattiveria ma per il rispetto delle regole e delle leggi. I Carabinieri hanno trasferito tutto alla Procura a cui adesso toccherà valutare.

Alla ragazza sono arrivati tanti complimenti sui social, ma anche una scandalosa marea di insulti personali. Intanto l’associazione “Ragusa in Movimento” ha deciso di offrire patrocinio legale gratuito al titolare del bar Fucsia che è stato denunciato per apologia del fascismo. L’associazione è pronta a mettere a disposizione del titolare l’avvocato Michele Savarese. Il titolare del bar, il signor Spadaro, ha spiegato di aver inserito quell’immagine per la scritta e non per apologia al fascismo. Nel frattempo sui social, anche il presidente dei commercianti di Modica, Giorgio Mancada, si è schierato a favore del bar: “Non capisco, onestamente, il reato. E’ una frase che esprime un pensiero. La legge Scelba parla di altro. Comunque sia, nel dubbio, mi schiero con chi si alza e va a lavorare ogni giorno. Per questa banalità’ mi schiero con il bar! Tranquilli ragazzi qualsiasi cosa accadra’ domani il sole sorgera’ e noi saremo sempre li a servire I nostri amici e clienti. La politica la facciamo fare ad altri”.

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