È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ZOOTECNIA. FARE SISTEMA PER TENTARE DI GOVERNARE LA CRISI
08 Mar 2014 08:33
Il settore zootecnico ibleo, punto di forza dell’economia locale e regionale, senza rimedi, è sempre meno nelle condizioni di andare avanti. Gli effetti della crisi sono insostenibili e gli allevatori non ce la fanno più. Il prezzo delle produzioni zootecniche, ormai da tempo non riesce a coprire i costi sostenuti dagli allevatori. Quella di Ragusa è una provincia che, più delle altre, paga le conseguenze della mancanza di una politica di settore. La politica dimostra di non essere in grado di rispondere alle attese delle imprese e degli allevatori in particolare.
Le categorie interessate e le loro rappresentanze sono chiamate, oggi più che mai, a credere di più nelle azioni comuni e nella concentrazione ed unificazione dei loro sforzi e delle loro iniziative.
Solo facendo “sistema” e valorizzando le potenzialità del territorio è possibile tentare di governare la crisi e di salvare il salvabile.
I Distretti sono stati voluti per aggregare la filiera e per valorizzare le produzioni del territorio: proprio per questo il Diprosilac è impegnato a svolgere il compito di “cabina di regia” per fare sintesi e per avviare iniziative e proposte per dare voce e peso, in termini univoci, ad un settore di fondamentale importanza per l’economia siciliana ed iblea in particolare.
Il tutto anche se la Regione dopo averli voluti e riconosciuti non ha ancora saputo decidere come definirne e valorizzarne il ruolo per l’accesso ai fondi comunitari, obbiettivo che comunque non potrà e non dovrà essere abbandonato anche attraverso le azioni in corso con gli altri Distretti dell’Agroalimentare.
Queste le considerazioni emerse a Ragusa, nel corso della prolungata ed animata seduta del Comitato Territoriale Ibleo del Distretto Siciliano Lattiero Caseario riunitosi come preannunciato presso la “Sala Commisioni” della Provincia Regionale.
In ordine alle problematiche affrontate è stato deciso di cogliere in termini concreti la disponibilità dell’Assessore Cartabellotta per l’avvio di una trattativa sul prezzo del latte: l’obbiettivo è quello di arrivare ad un livellamento con la Lombardia, ove il relativo accordo regionale è stato siglato nelle scorse settimane. E’ stato deciso inoltre di avviare un ragionamento comune non solo per puntare ad una programmazione produttiva tale da soddisfare le esigenze di mercato anche per i formaggi ed in particolare il Ragusano Dop (alquanto ricercato ma presente sul mercato in quantitativi insufficienti rispetto alla crescente domanda), ma anche per prevenire gli effetti della liberalizzazione della produzione di latte con la eliminazione dal 2015 del regime delle quote latte. E’ stata poi pienamente condivisa e ratificata l’adesione del Distretto al “Coordinamento regionale dei Distretti dell’Agroalimentare, della Pesca e del Florovivaismo”; è stata definita la posizione del territorio ibleo in vista degli incontri programmati per la prossima settimana con gli assessori regionali all’agricoltura Dario Cartabellotta ed alle Attività Produttive Linda Vancheri; sono state infine ribadite le posizioni del distretto in ordine alla preparazione del documento di programmazione 2014/2020.
“Siamo pronti a fare la nostra parte – ha affermato Enzo Covato, responsabile territoriale – non vogliamo sentirci complici di una sistema che stenta a funzionare per la mancanza di una chiara strategia regionale”.
“L’attuale situazione – ha dichiarato il presidente Enzo Cavallo – impone una azione sinergica ed unitariamente protesa a cercare e trovare soluzioni ai problemi delle imprese e soprattutto degli allevatori. Il Distretto, come ribadito dal comitato, in tale senso può svolgere, un ruolo importante e non mancherà di far sentire la sua voce nell’interesse di tutta la filiera”.
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