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Yacht di lusso con marchi falsi: in Sicilia ci siamo inventati anche questo. Sequestro da Guardia di Finanza
15 Giu 2025 12:30
Venduti come simbolo del lusso, esibiti nelle fiere internazionali e promossi online con immagini patinate: erano yacht firmati con i marchi delle più grandi case produttrici mondiali. Peccato che fossero completamente falsi.
A scoprirlo è stata la Guardia di Finanza del nucleo Aeronavale della Sicilia, che ha fatto scattare un’operazione condotta dalla Sezione Operativa Navale di Milazzo, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal procuratore Giuseppe Verzera.
La truffa: imbarcazioni false vendute come originali
Al centro dell’inchiesta un imprenditore che avrebbe prodotto e commercializzato imbarcazioni di lusso contraffatte, utilizzando un marchio registrato in mala fede, con caratteristiche identiche a quello di un noto brand internazionale.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, l’uomo avrebbe apposto il marchio contraffatto su nuove imbarcazioni, partecipando a importanti fiere nautiche e promuovendo la vendita online tramite un sito dedicato e numerosi canali social.
Il risultato? I potenziali acquirenti erano ingannati sull’origine dei prodotti, convinti di acquistare yacht originali e certificati, mentre in realtà stavano pagando per un prodotto fasullo, ma proposto con prezzi da capogiro.
Il sequestro: via il sito e stop al marchio
La Procura ha disposto il sequestro preventivo del marchio contraffatto e l’oscuramento del sito web su cui le imbarcazioni venivano messe in vendita.
L’imprenditore è attualmente indagato per i reati di contraffazione e commercio di prodotti con segni falsi (articoli 473 e 474 del Codice Penale), con aggravanti legate alla sistematicità della truffa e alla presenza di un’attività organizzata a supporto.
Un’industria del falso che tocca il lusso
«L’indagato era perfettamente consapevole dell’esistenza dei marchi registrati e ha comunque proseguito con la registrazione del marchio contraffatto», si legge nella nota della Guardia di Finanza.
Una truffa che non solo lede i diritti di aziende regolari, ma mina la fiducia nei mercati del lusso, creando un pericoloso precedente in un settore che vale miliardi di euro a livello globale.
Le indagini proseguono per accertare eventuali complicità e verificare l’effettiva estensione della rete commerciale fraudolenta.

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