West Nile, primo caso grave in Sicilia: 74enne ricoverato a Catania. Boom di contagi in Italia

Primo caso accertato in Sicilia di infezione da virus West Nile, e le condizioni del paziente sono gravi. Si tratta di un uomo di 74 anni, originario di Caserta e immunodepresso, attualmente ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Si era presentato al pronto soccorso con febbre altissima (oltre i 41°) e diplopia, ovvero visione doppia. Le analisi hanno confermato la diagnosi: infezione da West Nile Virus.

Il caso siciliano si inserisce in un quadro nazionale in rapida evoluzione. Secondo l’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, i contagi confermati sono balzati da 32 a 89 in appena una settimana. Il numero delle vittime sale a 9, con nuovi decessi registrati in Campania e Lazio.

Martedì 5 agosto, il Ministro della Salute Orazio Schillaci riferirà in commissione Sanità del Senato sulle misure in atto per contrastare la diffusione del virus. Nel frattempo, le ASP siciliane si stanno attivando: quella di Trapani ha rafforzato le attività di monitoraggio e prevenzione sugli animali, in particolare gli equidi, veri indicatori precoci della presenza del virus.

Cosa sappiamo sul West Nile Virus

Il West Nile è una malattia virale trasmessa esclusivamente dalle zanzare, in particolare quelle del genere Culex, le stesse della zanzara comune. Non si trasmette da persona a persona, né per via alimentare Nella maggior parte dei casi è asintomatico o si presenta con sintomi lievi simili a quelli influenzali. Tuttavia, in una piccola percentuale di pazienti – soprattutto anziani e immunodepressi – può evolvere in forme neuro-invasive, con complicanze anche gravi.

I numeri in Italia

89 casi confermati in Italia di cui: 40 con forme neuro-invasive, 46 casi di febbre, 3 casi asintomatici (tra cui donatori di sangue).

In tutto vi sono stati 9 decessi (1 in Piemonte, 2 nel Lazio, 6 in Campania). Sono 31 province coinvolte in 10 regioni italiane e per quanto riguarda gli ultimi casi gravi riguardano un 54enne a Padova e un donatore positivo a Lecce.

Le misure in atto

Le ASP e le Regioni stanno attuando un piano integrato di sorveglianza su più livelli. L’ASP di Trapani ha messo online un opuscolo informativo per zootecnici e cittadini, mentre la ASL di Latina ha coinvolto oltre 1.000 operatori sanitari in una giornata di formazione. L’ISS e gli infettivologi rassicurano: la situazione è sotto controllo, ma serve massima attenzione da parte della cittadinanza.

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