VOTO IBLEO NUOVO PROGETTO POLITICO E NUOVO PARTITO

Grande partecipazione alla presentazione della lista dei trenta candidati di Voto Ibleo per le elezioni amministrative. Il promotore del nuovo simbolo della “lucertola” a due code Tuccio Di Stallo ha annunciato la nascita di un nuovo  partito. “Voto Ibleo è un nuovo progetto politico che vuole dare identità al nostro territorio. Saremo presenti anche alle prossime elezioni elettorali degli altri comuni iblei e della Provincia”. Una sala affollata di sostenitori ha accolto il nuovo simbolo di “Voto Ibleo” che martedì sera nel salone il “Cielo” del “318” ha presentato la lista dei candidati per le elezioni al consiglio comunale.

Diversi momenti hanno caratterizzato l’espressione dinamica e vivace del nuovo progetto politico promosso da Tuccio Di Stallo e coordinato da Giovanni Cappuzzello, a sostegno della candidatura a sindaco di Salvatore Battaglia del Mpa. Il significato del simbolo e gli obiettivi futuri hanno introdotto le prime novità.  L’identità di Voto Ibleo è stata infatti illustrata proseguendo con la lettura di alcune riflessioni sulla politica nazionale con un particolare riferimento a quella locale per intrudurre l’importante momento dedicato al Giuramento degli Iblei,  un attestato d’impegno dei candidati che si mettono al servizio della collettività a difesa dei valori politici, etici e personali. “Voto Ibleo – spiega il promotore Tuccio Di Stallo – nasce da alcune considerazioni sulla capacità della politica d’incidere nella nostra comunità. Furono i primi iblei a coniare il simbolo della lucertola, inserito all’interno di una moneta.

Noi lo abbiamo scelto imagginandola con due code, come auspicio di buona fortuna, per rendere l’idea di un partito con radici lontane che vuole proiettarsi  in avanti e dare identità ai futuri progetti politici della città”. E in questa prospettiva Di Stallo  ha annunciato l’ingresso del nuovo simbolo nella scena politica della provincia iblea. “Voto Ibleo è un nuovo progetto politico che vuole dare identità al territorio, non nasce per essere una lista civica, nasce per diventare un partito o un movimento politico. Saremo presenti anche alle prossime competizioni elettorali che riguardanno molti comuni iblei e la provincia. Abbiamo voluto restituire alla città il valore del simbolo, ed insieme recuperare il senso dell’impegno con la comunità giurando. Il Giuramento degli Iblei contiene i valori di carattere politico, etico e personale che vogliamo difendere”.  Voto Ibleo che punta ad un risultato incisivo nella competizione elettorale con una rappresentanza anche nelle frazioni decentrate, come spiegato dal coordinatore Giovanni Cappuzzello, presenta una lista giovane dove prevale una fascia d’età compresa tra i 20 ed i 40 anni, e che abbraccia tutte le categorie professionali.  

“E’ una lista – dice Cappuzzello – formata da gente motivata che vuole mettersi al servizio della comunità per un progetto nuovo e di qualità. Abbiamo attinto dalla classe dirigente del Movimento per l’autonomia, ricevuto un contributo da Api e dal mondo imprenditoriale e studentesco. Oltre all’obiettivo di superare lo sbarramento, ci siamo concentrati sul metodo che in questo caso è sostanza, ovvero la scelta dei candidati. Nella politica la militanza è importante, la lista è stata costruita iniziando dai più giovani che con l’Mpa e Api hanno già intrapreso un percorso e con quanti hanno partecipato attivamente alla vita politica, tutte persone giovani soprattutto nel modo di pensare”.

Entusiasmo e grandi aspettative sul risultato dal candidato a sindaco autonomista  Salvatore Battaglia. “E’ l’unica lista – ha dichiarato Battaglia –  che ha fatto una presentazione importante, dimostrando di avere e  poter offrire una forza in piu con giovani, professionisti, imprenditori che rappresentano il meglio della società ragusana. Insieme avremo un grande risultato”. Gli ospiti intervenuti Mimì Arezzo, il commissario provinciale del Mpa, Tonino Solarino l’ex commissario cittadino e l’onorevole Sebastiano Gurrieri per Api  hanno confermato pieno sostegno al nuovo progetto quale modello alternativo per lo sviluppo della città.   

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