Vittorio Fortunato, la famiglia della mamma: “Faremo di tutto legalmente per riprenderlo. Non c’è stato abbandono”

“Faremo di tutto legalmente per riprenderci il bambino”. Sono le parole della sorella della mamma naturale di Vittorio Fortunato, cioè della donna di 41 anni, che fa la postina a Modica, e che un mese fa ha partorito il bambino poi affidato nelle mani del macellaio di Ragusa con la richiesta di portalo in ospedale. Il macellaio, come ormai tutti sanno, l’ha invece portato dinnanzi la sua macelleria, in via Saragat a Ragusa, e ha chiamato le forze dell’ordine dicendo di averlo trovato li davanti.

Ed invece quel ritrovamento era inscenato visto che era stato proprio lui a prendere il piccolo dalle braccia della donna a Modica e aver deciso di posizionarlo dinnanzi al suo esercizio commerciale. Non si capiscono e comprendo le motivazioni, visto che poteva portarlo direttamente in ospedale, che tra l’altro non è molto distante, e per questo motivo l’uomo è stato arrestato, ai domiciliari, con l’accusa di abbandono di minore.

Adesso le parole della famiglia della madre naturale dopo che, come avevamo riportato l’inviato de La Vita in Diretta, proprio la mamma aveva manifestato il suo pentimento. Oggi pomeriggio del caso è tornata ad occuparsene anche Barbara D’Urso con un collegamento nuovo da Ragusa e la sua inviata, Giuliana Zanca, è andata a Modica alla ricerca della famiglia della mamma naturale.

Dopo un primo allontamento, è riuscita a parlare con una donna che dovrebbe essere proprio la sorella della mamma. E quest’ultima ha ribadito che i fatti vanno meglio analizzati, che la mamma avrebbe fatto uno sbaglio di cui si sarebbe pentita subito e che non c’è stato alcun abbandono in quanto la richiesta è stata quella di portare il bambino in ospedale e non di abbandonarlo.

La donna, appunto sorella della mamma di Vittorio Fortunato, ha ribadito che si muoveranno legalmente per tentare di riottenere il neonato che nel frattempo è stato già portato in un’altra famiglia con la pre-adottabilità. Pronta a dar battaglia contro l’eventuale ricorso alla magistratura, è l’avvocato Claudia Parrino, tutore di Vittorio Fortunato, nominata dal Tribunale dei minori. Chiaramonte in apprensione anche la nuova famiglia del piccolo, che si trova fuori provincia.

 

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