Vittoria premiata con la Menzione di Custode della Macchia Mediterranea. Il Comitato terre Pulite contesta

La Città di Vittoria premiata con la Menzione di Custode della Macchia Mediterranea. Sabato 15 luglio i responsabili dell’associazione che ha promosso la “Carta dei comuni custodi della macchia mediterranea” ha consegnato al sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, una targa “per la meritoria azione di messa a dimora di 200 carrubi in località Serra San Bartolo”.

La cerimonia si è svolta alla presenza di un gruppo di agricoltori del movimento MDA, che da circa un anno e mezzo hanno assunto la custodia e la cura della grande area verde che, negli intenti degli amministratori degli anni 90 (all’epoca il sindaco era sempre Francesco Aiello) sarebbe dovuto divenire un grande parco extraurbano.

Nel tempo, i vari tentativi di avviare una gestione corretta, fruttuosa ed economicamente sostenibile si sono infranti. Anche il Museo che doveva sorgere lì e che era stato già avviato, oggi non esiste più. Il percorso dei comuni custodi della macchia mediterranea è stato avviato nel 2013 dopo un convegno a Caltagirone. I promotori hanno stilato una carta con gli obiettivi. Tra questi, ribadiscono la necessità di promuovere un “Percorso di Educazione ambientale” mirato a sensibilizzare istituzioni e cittadini sulla tutela della Macchia Mediterranea. Tutela dettata dalla necessità, particolarmente sentita in Sicilia, di attuare una selvicoltura di prevenzione finalizzata a fermare lo sfruttamento antropico, contrastare gli incendi, prevalentemente dolosi e gli abusi legati al pascolo intensivo e continuato”. Il progetto ha trovato positivo riscontro in parecchi comuni siciliani.

Al Parco di Serra San Bartolo messi a dimore 200 alberelli di carrubo

L’iniziativa della messa a dimora di 200 alberelli di carrubo nel Parco di Serra San Bartolo è stata particolarmente apprezzata dai promotori della carta che hanno inteso consegnare simbolicamente la targa di riconoscimento al sindaco Aiello.

Erano presenti anche alcuni rappresentanti di alcune associazioni ambientaliste presenti in città, Fare Verde e Comitato Terre Pulite.

Gli ambientalisti – e tra questi l’agronomo Pippo Re – hanno fatto rilevare come la messa a dimora dei carrubi sia stata effettuata in un periodo sbagliato, in piena estate, quando il forte caldo può pregiudicare l’attecchimento degli alberelli, specie in una zona non provvista di risorse idriche.

Terre Pulite contesta: “Premiato il sindaco che ha abbattuto 300 alberi”

Il Comitato Terre Pulite, inoltre, contesta il riconoscimento consegnato al sindaco Aiello. Sempre più spesso, negli ultimi venti mesi, hanno contestato la decisione dell’amministrazione di tagliare molti alberi all’interno della città: in piazza del Popolo, in pizza Cappellini, in piazza Gramsci, in piazza Cesare De Bus, in via dei Mille e in altre zone della città.

Più di 300 alberi buttati giù (cifra in difetto checché ne dica il sindaco) -scrive il Comitato Terre Pulite – di cui ancora si attendono relazioni, perizie e autorizzazioni”. E aggiunge: “Chiediamo alla Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea: si può adornare con alloro e con sì tanta leggerezza un capo senza avere conoscenza che sotto quel capo vi sta un uomo responsabile di uno scempio senza precedenti? Una commedia tragicomica tutta all’italiana la consegna di tale targa che offende tutti coloro che da decenni lottano e stanno in prima linea contro il saccheggio e la devastazione del territorio”.

Il Comitato ha contestato anche un’altra delle iniziative recenti del sindaco. Di recente, la spiaggia di Cammarana è stata pulita dalle associazioni ambientaliste. “Dopo aver invitato le associazioni ambientaliste a pulire manualmente la spiaggia, pochi giorni dopo l’opera di rimozione e pulizia è stata portata a termine utilizzando mezzi meccanici, vietati in un sito Sic come Cammarana”.

Il Comitato terre Pulite ha già informato le autorità competenti. Nella zona, peraltro, ci sono nidi di avifauna e lo scorso anno una tartaruga Caretta Caretta ha deposto le uova.

Secondo il Comitato Terre Pulite “la consegna di tale targa offende tutti coloro che da decenni lottano e stanno in prima linea contro il saccheggio e la devastazione del territorio”.

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