Vittoria non ha un “piano del verde”. Fdl lo preparerà insieme alle associazioni ambientaliste

La città di Vittoria non ha un piano del verde. Ciò nonostante, negli ultimi 18 mesi, sono stati operati numerosi tagli di alberi in varie parti della città, in piazza del Popolo, in piazza Gramsci, in piazza Cesare De Bus. Tutto questo, sta arrecando seri danni alla città, al suo patrimonio arboreo, Importante per garantire la qualità della vita e un dignitoso arredo urbano.
Per porre rimedio, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia sta predisponendo una proposta di “piano del verde” che presenterà all’amministrazione comunale.


Il coordinatore cittadino Giovanni Bongiorno e la consigliera comunale Valeria Zorzi ne hanno parlato nel corso di una conferenza stampa. Bongiorno ha parlato di “un piano per il disboscamento urbano, con un modus operandi che noi definiamo scriteriato”. Bongiorno ha parlato della necessità che la città si doti di un “piano del verde” colme accade nella maggior parte delle città italiane. Per far questo, Fratelli d’Italia chiederà la collaborazione delle associazioni ambientaliste. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Gianluca Occhipinti, ex assessore della giunta Moscato, nonché esponente delle associazioni ambientaliste cittadine, e Gianluca Cavanna, perito agrario e albericoltore che in passato ha lavorato alla manutenzione della villa comunale e del verde cittadino.

COSA FARE?


La consigliera comunale Valeria Zorzi ha ricordato come le linee guida del Ministero dell’Ambiente obblighino le amministrazioni, allorché viene programmato un intervento sul patrimonio arboreo, a darne comunicazione attraverso i canali istituzionali. Ha ribadito che la città non è mai stata informata di ciò che accadeva. Fratelli d’Italia ha presentato un’interrogazione nell’aprile dello scorso anno, che però non è mai stata calendarizzata e non è mai approdata in aula. Nel novembre scorso, ha presentato un question time, chiedendo le relazioni tecniche su ciò che era stato fatto. “Male relazioni tecniche – spiega Zorzi – portano la data di novembre 2022 e gennaio 2023: non c’è nulla per ciò che riguarda gli interventi che sono stati fatti in piazza del Popolo”. Zorzi ha anche spiegato che i tagli degli alberi hanno suscitato forti reazioni nella cittadinanza e che in tanti hanno protestato. “Mi hanno scritto in tanti. Per ogni taglio o capitozzatura mi arrivava un messaggio o un video sul cellulare. Tanti ci chiedono di fare qualcosa. Noi continuiamo a chiedere notizie vere e certe. Quanto sono costati questi interventi ? Che fine hanno fatto gli alberi ? Chi ha utilizzato il legno ?”.


Gianluca Occhipinti ha ricordato che l’amministrazione Moscato, in carica dal 2016 al 2018, aveva già avviato alcuni regolamenti. “Avevamo predisposto il regolamento degli animali, era in programma anche un regolamento per il verde” spiega . Occhipinti ha un grande cruccio: gli interventi effettuati alla villa comunale più di 20 anni fa, la sostituzione delle mattonelle con il più moderno cemento che ha reso una villa che era bellissima anonima come molte altre. E la villa vittoriese è una delle più grandi di Sicilia, con quasi sette ettari.


Cavanna ha ricordato che la villa comunale di Vittoria è stata progettata da Saverio Fragapane, allievo di Ernesto Basile, come la villa di Caltagirone. La villa calatina è ancora oggi bellissima e salvaguardata, quella vittoriese ha mutato aspetto. Molti alberi sono stati espiantati. Cavanna ha ricordato che il territorio vittoriese era bellissimo fino a 50 anni fa. C’erano uliveti, agrumeti, mandorleti, carrubeti. Poi sono iniziate le serre. Oggi ci sono quasi solo le serre e si continua a estirpare alberi. “L’unico polmone verde è la riserva del pino d’Aleppo ma versa in uno stato pietoso”.


Cavanna ha ricordato la necessità che nel contesto urbano si impiantino le essenze giuste. “Vent’anni fa, lungo la costa che va dalla Lanterna e dalla Riviera gela di Scoglitti fino a Baia Dorica sono stati impiantati centinaia di Tamerici. Oggi non ne sopravvive nemmeno uno. Erano le piante sbagliate per quel contesto. In questo modo, si spendono dei soldi pubblici inutilmente. Gli alberi espiantati in questi ultimi mesi nelle varie piazze erano, per la maggior parte, dei “Pinus pinea”. Sono alberi che vivono 200 – 250 anni. Noi li abbiamo espiantati 30 anni dopo averli messi a dimora. In questo modo si sprecano i soldi pubblici”.
Fratelli d’Italia predisporrà un piano del verde, in collaborazione con alcuni tecnici ed esperti di associazioni ambientaliste e chiederà all’amministrazione di dotarsi di questo importante strumento di pianificazione cittadina.

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