Vittoria: madre e figlio accusati di spaccio, arrestati

lunedì 19 ottobre 2020, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Tribunale di Ragusa – Ufficio del G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa, nei confronti di due soggetti gravemente indiziati di aver spacciato sostanze stupefacenti presso la loro abitazione.

Le indagini, svolte dagli investigatori del Commissariato di P.S. di Vittoria e coordinate dalla Procura della Repubblica di Ragusa, erano scaturite lo scorso mese di settembre quando, avendo appreso di una fiorente attività di spaccio presso l’abitazione degli odierni indagati, sita nel centro cittadino di Vittoria, gli agenti avevano predisposto un’operazione di polizia finalizzata alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, peraltro di diversa tipologia.

L’attività investigativa, basata su servizi di osservazione, controllo e pedinamento, consentiva di accertare che un numero rilevante di soggetti, anche 30 persone nell’arco di un solo pomeriggio, si presentava all’uscio dell’abitazione monitorata, bussavano e gli veniva consegnata la sostanza richiesta, del tipo cocaina o marijuana. Infatti “per prassi” era sufficiente presentarsi presso la suddetta casa per procedere all’acquisto, senza necessità di previ contatti telefonici.

Nel corso delle indagini era, altresì, stata effettuata una perquisizione dell’abitazione che però nell’immediatezza non aveva consentito di rinvenire sostanza stupefacente, ma solo una cospicua somma di denaro in contanti di circa 10.000 euro (somma del tutto sproporzionata rispetto allo stato di disoccupazione ed alla percezione dei redditi da pensione degli indagati), della quale gli indagati rivendicavano la proprietà. Appare rilevante precisare che l’abitazione era munita di un efficiente impianto di videosorveglianza che non permetteva ai poliziotti di avvicinarsi senza essere notati. Alla luce dei riscontri investigativi, a seguito dei gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico di D.G., vittoriese di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in merito al reato di spaccio di sostanze stupefacenti, è stata emessa apposita misura cautelare della custodia cautelare in carcere, prontamente eseguita dagli agenti del Commissariato di P.S. di Vittoria lo scorso 19 ottobre 2020. Dopo le formalità di rito il soggetto è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A carico della madre dell’arrestato, C.G., vittoriese di 68 anni, che partecipava attivamente alla gestione dei clienti/assuntori, ai quali dava indicazioni sulla mancanza della “merce” al momento e sulla necessità di tornare ad altro orario, sostanzialmente occupandosi della pratica gestione dei potenziali acquirenti, avendo mostrato il “pieno inserimento negli affari illeciti del figlio”, è stata emessa apposita misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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