Vittoria calcio: in 3000 per una partita che meritava anche i punti in campo

di Andrea La Lota – Nonostante uno 0-0 che lascia soddisfatti a metà, la corsa al vertice rimane tuttavia invariata per le quattro aspiranti alla promozione in Eccellenza. Misterbianco, Gela, Atl. Catania e Vittoria si giocheranno il tutto per tutto fino agli sgoccioli di questo campionato, con una capolista oggi meno salda al comando ma pur sempre in vantaggio di due lunghezze su seconda e terza ed un Vittoria con il fiato sul collo a meno quattro.

Nella domenica delle grandi occasioni, con oltre 3000 presenti sugli spalti del “Cosimo”, il Vittoria gioca all’altezza della capolista senza però riuscire ad affondarla come viceversa ai punti avrebbe meritato. A mancare è stato lo spunto finale, il guizzo vincente che da un paio di mesi a questa parte ha permesso all’undici di Alessio Catania di compiere una rimonta in classifica ai limite del possibile. Eppure la differenza sul campo con la prima della classe non si è mai vista, con i biancorossi vicinissimi a sbloccarla nel primo tempo per poi calare inevitabilmente di ritmo nella ripresa.

La difesa del Misterbianco, quella sì, si è dimostrata magistrale; comunque un peccato non aver visto l’undici di Di Mauro sbilanciarsi dalla metà campo in avanti; a giovarne sarebbe stato senza dubbio lo spettacolo. Invece, a parte la cornice di pubblico e le coreografie pre-partita (premio speciale consegnato da Luigi Ferro all’indimenticabile Peppe Cau insieme al trio tutto locale D’Agosta-Leone-Sferrazza) in campo di emozioni non ce ne sono state granché. Squadre corte e aggressive sin dal primo minuto. La carica che arriva dagli spalti si sente (un pubblico così non si ricordava, per rimanere in epoca più recente, dai tempi della C di Nevio Orlandi) e sulla spinta dei propri tifosi il Vittoria parte galvanizzato. Quando Conteh, D’Agosta e Bojang triangolano è calcio, peccato che un campo non all’altezza degli attori riduca le occasioni a puri sprazzi di gioco. Lamin rischia subito l’imbeccata vincente al quarto d’ora, ma la sua conclusione è alta di pochi centimetri sopra la traversa. Conteh e Bojang continuano a fraseggiare insieme dai tempi di Comiso, ma per entrambi oggi non è fortuna davanti all’attento Gulisano. Della capolista non sembra esserci traccia.

Soltanto nella ripresa gli ospiti provano una timida offensiva. Il Vittoria cala d’intensità e  come spesso accade s’innervosisce portandosi per l’ennesima volta in inferiorità numerica (espulso Iapichino). E’ un palo rocambolesco colpito dal Misterbianco a salvare dunque Mangione e il Vittoria dalla malaugurata beffa. Il finale resta a reti inviolate. Il tutto è rimandato a domenica prossima a Gela per l’ennesima sfida crocevia della stagione. Provarci è d’obbligo.

LE INTERVISTE A CATANIA-DI MAURO-D’AGOSTA

A fine gara l’umore di Alessio Catania è neutro come il risultato in campo. Da un lato il rammarico per l’occasione sprecata (il Vittoria ha giocato meglio), dall’altro la consapevolezza di avere affrontato la capolista del campionato: “I miei hanno giocato una bella partita, mi sarei aspettato un atteggiamento più spavaldo da parte del Misterbianco, invece il loro intento è stato chiaro fin dall’inizio. Subire il meno possibile gestendo il risultato. A noi è mancato solo il gol e qualche episodio che di solito aiuta a sbloccare questo genere di partite. Sull’arbitraggio non posso certo ritenermi soddisfatto. A mio parere c’era un rigore netto, probabilmente gli è mancato il coraggio di fischiare. Il campionato? tutto ancora aperto e a Gela andremo per vincere. Quale sarà il mio stato d’animo? Sono gelese, sarà una partita molto sentita, ma le emozioni le rivolgerò alla mia squadra. Il Vittoria deve crederci”.

L’allenatore del Misterbianco Di Mauro tesse le lodi al pubblico di Vittoria: “Che pubblico. Uno stadio così pieno lo si vede soltanto in serie C. In Promozione è incredibile. Complimenti. E’ un piacere giocare qui”. Sul risultato finale ha le idee chiare: “Credo che il pari sia consono per quanto dimostrato in campo dalle squadre. Un paio di occasioni le abbiamo create e potevamo segnare, lo stesso vale al Vittoria. Sul rigore a nostro sfavore? Si tratta di episodi, possono starci o meno. Considero lo 0-0 il risultato più equilibrato”. E sul finale di stagione anche per Di Mauro tutto rimane in gioco: “Resteremo in corsa fino alla fine con le altre; il campionato è aperto”.

Per Fabio D’Agosta i tre punti mancano: “Peccato – ammette il fantasista biancorosso – avremmo meritato di più. Ad ogni modo tutta la squadra rimane compatta e ci crede. Mancano 5 partite e domenica andremo a giocarcela con il Gela. Mi manca il gol su azione, probabilmente ne risento in maniera indiretta quando gioco. Ma l’obiettivo è chiaro e darò il massimo per aiutare la mia squadra a vincere il campionato”.

VITTORIA                                                                            0

FCM MISTERBIANCO                                                        0

VITTORIA: Mangione, Busacca, Pollara (42’st Ochi), Barbaro, Sferrazza (25’st Rotondo), Iapichino, D’Agosta (42’st Assenza), Marino, Conteh, Bojang, Lamin (25’st Incardona). All: Catania.

FCM MISTERBIANCO: Gulisano, Palermo, Nicolosi, Basile, D’Arrigo, Coniglio, Maesano, Isola, Inserra, Montalto (30’st Cali) Sinatra. All: Di Mauro

ARBITRO: Lo Gaglio di Trapani (ass. Bensorte di Trapani e Di Marco di Palermo)

NOTE: Espulso Iapichino del Vittoria per doppia ammonizione.

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