Violazioni stradali: multe facili a Vittoria, autovelox spietati ad Acate.
E i comuni iblei incassano 1,8 mln

Gli agenti di polizia municipale più implacabili? A Vittoria. Gli autovelox più spietati? Ad Acate. Il territorio dove è molto difficile che vi facciano trovare una contravvenzione sul parabrezza? Chiaramonte Gulfi. È quanto emerge leggendo i dati del ministero dell’Interno sui proventi registrati dai comuni italiani nel 2021 dalle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni delle norme del codice della strada. In nove dei dodici comuni iblei sono stati comminati verbali per quasi un milione e ottocentomila euro.

A Vittoria, prima in assoluto, sono state elevate multe per un ammontare di quasi un terzo di tutti i verbali distribuiti in un anno solare nelle strade iblee: 498.589,04 euro. Anche a Modica i vigili urbani non scherzano: 351.825,83 euro di contravvenzioni in 365 giorni. Segue Ragusa, che pur avendo molti più automobilisti in transito, ha incassato 238.410,83 €.
Sorprende Acate, dove gli autovelox fotografano il maggiore numero di violazioni ai limiti di velocità. Così un comune di neanche 10mila abitanti ha registrato questo genere di entrate per quasi 241mila euro. Di questi, 235mila proprio per l’alta velocità. Più del capoluogo, che ha sette volte il numero di residenti in più.

Non esiste una casistica in tal senso, ma è probabile che Vittoria e Acate incassino molto dagli autotrasportatori e da tutti gli operatori in movimento che gravitano intorno al grande mondo dei prodotti ortofrutticoli. Un ragionamento confermato dal dato di Santa Croce Camerina, altro comune agricolo del ragusano: 147.944,09 euro, quasi 1.500 euro in più dei proventi registrati a Scicli, mentre Comiso si ferma a quota 115.922,37 euro.

Mentre Ispica, Giarratana e Monterosso Almo non hanno comunicato i loro dati al ministero, è possibile anche risalire ai comuni dove la mano dei rispettivi comandi di polizia municipale sono più morbide verso i conducenti di mezzi di locomozione. Si tratta di Chiaramonte Gulfi, che nel 2021 ha incassato soltanto 7.228,14 €, e Pozzallo, talmente stretta nel suo territorio comunale, che ha verbalizzato contravvenzioni per meno di 40mila euro.

Le rilevazioni del ministero dell’Interno spiegano anche le destinazioni di tali proventi incasellati nei rispettivi bilanci comunali. La maggior parte delle somme sono destinate alla manutenzione e alla messa in sicurezza delle strade di pertinenza, all’acquisto di mezzi per i Corpi di polizia municipale e il potenziamento delle attività di controllo, in misura diversa da comune a comune. Perché la sicurezza sulle strade non è mai troppa, specialmente nel ragusano ne sappiamo qualcosa.

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