VIII EDIZIONE FESTIVAL DELL’ECCELLENZA AL FEMMINILE

Il Festival, la cui prima edizione risale al 2006, giunge a questa VIII EDIZIONE dedicandola alle vittime di Lampedusa e alle donne, agli uomini e ai bambini vittime dei Diritti negati.

La nave dei Diritti umani spiega le sue vele da Genova verso il Mediterraneo, elevando il grande significato simbolico del mare. Il mare unisce nord e sud, Europa e Africa, uomini e donne, religioni e culture verso la speranza di un rinnovamento generale, ma soprattutto un rinnovamento che riguarda la giustizia sociale e la parità.

Il Festival pone al centro del programma, in questa nuova edizione, i temi della Legalità, dei Diritti delle Donne e dell’Umanità, declinandoli in tutte le sezioni e iniziative: dal teatro sul Mito all’arte contemporanea, dall’imprenditoria al femminile al cibo come Diritto, fino allo show coking indagandone il suo aspetto spettacolare, in una sublime miscela tra spettacoli e conferenze, grandi incontri e cucina.

Il Mediterraneo e il Mito è il primo bacino di riflessione sui Diritti, la Legge, la nascita della Democrazia. Proiettati nella vita attuale diventano vivaio di sollecitazioni e stimoli di riflessione per leggere il presente. Elena, Ulisse, Matilde di Canossa, Elettra, Fedra, Ecuba, Edipo vengono presi dal passato e rigettati nel presente, dove assumono forme nuove e rivestono i panni della contemporaneità per insegnarci dove nascono i Diritti negati e conquistati nella contemporaneità.

Non mancano indagini, riflessioni e pensieri sul valore e sul significato dei Miti dall’antichità ad oggi. Quali sono i Miti moderni? In che modo la mitologia classica rivive nel tempo presente? Filosofi, giuristi, scrittori, psicanalisti, giornalisti, registi, attori si confrontano in una serie di incontri, workshop e conferenze spettacolo. Gustosi aperitivi e cene diventano il pretesto per ascoltare personaggi chiave della cultura contemporanea, discorrere di temi legati al Mito in un ambiente informale.

In tutto questo straordinario marasma, la cucina viene presentata nella duplice veste di strumento di potere o mezzo di sostentamento, arma di seduzione o possibilità di espressione creativa, il cibo gioca da sempre una parte principale nella definizione della condizione femminile nella società. Per la prima volta l’edizione 2013 del Festival ospita eventi di Show Cooking e corsi di cucina in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Bergese. Nel primo pomeriggio vi sono corsi dedicati alle scuole, mentre a seguire show cooking con chef che presentano le ricette più originali, adatte alle famiglie e nel tardo pomeriggio per adulti.

Una piccola ma preziosa esposizione di prodotti enogastronomici di alta qualità offrirà tutti i giorni, in diversi orari, assaggi e degustazioni gratuite per il pubblico.

viene riproposto Il progetto Lady Truck Imprese Eccellenti al Femminile, nato nell’ambito del Festival nel 2011 con la finalità di valorizzazione delle eccellenze femminili che sono uscite dai confini del territorio con risultati straordinari. Per l’ottava edizione l’attenzione è rivolta alle “Donne d’Impresa per i diritti Umani”. La sezione Lady Truck includerà quindi installazioni artistiche e video interviste a diverse donne del mondo dell’imprenditoria e della cultura.

Altro progetto inserito nel palinsesto è “Svelamenti” che ha l’obiettivo di avvicinare all’Arte giovani artisti che si stanno. Realizzato in collaborazione con l’Accademia Linguistica di Belle Arti, in sette anni ha formato 75 giovani artisti internazionali. Gli artisti partecipanti quest’anno sono: Vanessa Arrighi, Andrea Bodon, Silvia Giuseppone, Mihail Ivanov, Anto Milotta. Il cibo e le sue personificazioni abitano l’immaginario contemporaneo, in positivo o in negativo, ivi compresi i disturbi alimentari. Alla progettazione di installazioni da realizzare con materiali commestibili è dedicato il progetto di arte. Le installazioni saranno realizzate con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Alberghiero Bergese e con gli chef, in una performance collettiva; nella giornata finale gli artisti distruggeranno le installazioni con il pubblico, mangiandole.

Per finire, il Premio Ipazia, realizzato in collaborazione con il Comune di Genova e il Ministero degli Esteri e prevede due sezioni, internazionale e nazionale. Valorizzando e rendendo noto all’attenzione di tutti l’esempio di Donne che con la loro attività intellettuale e artistica hanno dato volto, forza e valore al Femminile, vuole essere un esempio di speranza per le giovani generazioni.

Fino ad oggi il premio è stato assegnato a Carla Fracci, Elisabetta Pozzi, Maria Luisa Spaziani, Lina Ben Menni, Ashma Mahafouz, Maria Aronis. Il premio materiale viene offerto ogni anno dalla Gioielleria Gismondi. L’attribuzione del Premio ha luogo il 25 novembre, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, intendendo aggiungere una voce alla lotta delle Donne per i Diritti e per la Parità.

Novità di questa ottava edizione è l’assegnazione del Premio Ipazia alla Nuova Drammaturgia in collaborazione con Teatri, Accademie d’Arte Drammatica e Festival nazionali. Ogni anno autori e autrici possono partecipare a un bando scrivendo un testo teatrale che affronta tematiche legate al mondo femminile. Per il 2013 il tema proposto è stato: “Uomini e donne: un conflitto?”. Il premio materiale, un gettone d’oro, viene offerto ogni anno dalla Gioielleria Gismondi. Durante la premiazione si darà lettura del testo vincitore ad opera di una giovane compagnia teatrale.

Un merito tutto al femminile quello che riguarda l’organizzazione del festival. Da Consuelo Barilari alla direzione, Patrizia Capellari per la produzione, a Simona Griggio alla promozione. Ma anche il progetto luci e la creazione video sono affidate a intelligenze femminili.

Dall’11 al 25 Novembre, dunque, Palazzo Spinola, Palazzo Tursi, Palazzo Ducale, la Camera di Commercio di Genova, la Biblioteca Berio, la Fiera di Genova e il Teatro Carlo Felice, ospiteranno la rassegna.

Con le parole di Virgina Woolf : “In fondo la conquista della cultura è di lasciare qualcosa di fatto, di solido, per sempre”.

 

 

 

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