Videosorveglianza nei centri abitati. Cinque progetti finanziati e quattro in attesa di esame

Ragusa, Modica, Vittoria, Comiso e Scicli sono i cinque Comuni iblei che hanno ricevuto l’ok per l’installazione ed il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nei loro centri abitati, fra la periferia ed i nuclei storici urbani. Il finanziamento che arriva con il POC “Legalità 2014-2020”. In attesa di finanziamento, invece, i comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi, Ispica e Santa Croce Camerina per i quali lo scorso 22 febbraio in Prefettura, nel corso di una riunione, era stato dato parere favorevole ai progetti di videosorveglianza presentati da questi piccoli Comuni iblei.

Diversificato il finanziamento per i cinque Comuni che hanno ricevuto il placet.

A Ragusa, Modica e Vittoria, perchè città con oltre 50mila abitanti andranno 250 mila euro mentre a Comiso e Scicli la somma di 150 mila euro perchè appartengono ad una fascia inferiore di abitanti e comunque sopra la soglia dei 20 mila abitanti. Sono Comuni, quelli che hanno beneficiato del finanziamento legalità a rischio. Necessario se non irrimandabile il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza già esistenti, molti dei quali in uno stato precario di manutenzione e talvolta in alcune cittadine le postazioni risultano spente per guasti nei punti di rilevazione.

A seguire le procedure la Prefettura di Ragusa.

Proprio il Prefetto Giuseppe Raineri ha tenuto a precisare l’attenzione ed il sostegno del Ministero dell’Interno verso i territori “nelle iniziative di contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa e predatoria ha confermato la piena collaborazione della Prefettura con gli enti locali in tali importanti percorsi”. Le azioni predatorie sono diventate quotidianità nei centri abitati, nelle periferie e nelle zone rurali ed extraurbane. L’occhio del grande fratello molte volte è di grande utilità nell’individuarne gli autori e nel dare sicurezza ai territori.

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