Vertenza consorzio bonifica 8: il mondo politico e sindacale in campo

La vertenza dei lavoratori del Consorzio di Bonifica numero 8 continua a tenere banco.

La Cigl e la Filbi-Uil hanno scritto una lettera al presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, chiedendogli un incontro. Nella lettera, i due sindacati ricordano come: alcuni lavoratori non ricevono lo stipendio da 9 mesi; altri (i cui rapporti di lavoro sono stati trasformati a tempo indeterminato a seguito di una sentenza del giudice) non ricevono lo stipendio da 20 mesi; altri sono senza emolumenti da 6 mesi.

Il deputato regionale, Orazio Ragusa, ha scritto al governatore Nello Musumeci e all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, annunciando che, proprio in seno alla commissione, è stato predisposto un emendamento in cui si prevede che al Consorzio possano essere destinate somme per tre milioni di euro.  “Vorremmo capire – continua l’on. Ragusa – qual è l’intenzione del Governo regionale e, soprattutto, comprendere se e quali spiragli risolutivi, rispetto a questa nuova ulteriore proposta che stavolta arriva dalla commissione, possono essere presi in considerazione con l’intento di venire una volta per tutte a capo della faccenda. Sì, è vero, la vertenza è molto complicata anche a fronte del fatto che in danno all’amministrazione regionale sono stati presentati numerosi decreti ingiuntivi. Questo, però, non può farci bloccare ma deve spingerci a trovare una via d’uscita. L’ideale- dichiara- sarebbe liquidare il pregresso e poi individuare il percorso più sostenibile per assicurare nuova vita al consorzio di bonifica di Ragusa. Ma di questo dovrebbe essere l’unità di crisi ad occuparsene”. L’ultimo invito l’on. Ragusa lo rivolge al direttore generale dell’ente consortile, Fabio Bizzini, a cui chiede, proprio alla luce di questo stato di grave difficoltà, maggiore comprensione e flessibilità nei confronti dei lavoratori.

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