Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
Versalis Ragusa, sindacati in allarme: “A rischio l’occupazione nell’indotto. Subito un tavolo per salvare la cooperativa San Giorgio”
12 Lug 2025 17:09
Ragusa, 12 luglio 2025 – Cresce la preoccupazione dei sindacati per il futuro dei lavoratori dell’indotto dello stabilimento Versalis di Ragusa, con particolare riferimento alla cooperativa Ragusana Operai San Giorgio. Le sigle Filt Cgil, Fisascat Cisl e Cub Trasporti lanciano l’allarme: “La situazione è diventata insostenibile e mette seriamente a rischio la tenuta occupazionale”.
Secondo quanto riportato in una nota congiunta, i problemi sono iniziati già nel dicembre 2024 con una contrazione delle attività, parzialmente tamponata attraverso un contratto di solidarietà. Tuttavia, con l’avvio ufficiale delle operazioni di decommissioning dell’impianto Versalis lo scorso gennaio, la situazione si è ulteriormente aggravata.
“La richiesta di manodopera è crollata da 12 a sole 4 unità giornaliere – denunciano i sindacati – una riduzione che compromette la sostenibilità stessa della cooperativa e rischia di lasciare senza lavoro decine di famiglie”.
Nonostante l’esistenza di un contratto in essere tra Versalis e la cooperativa San Giorgio, valido fino al 2026 e teoricamente prorogabile per altri due anni, “l’arresto della produzione ha di fatto svuotato il contratto di significato ed efficacia operativa”, spiegano le organizzazioni sindacali.
Per questo motivo Filt Cgil, Fisascat Cisl e Cub Trasporti chiedono l’attivazione immediata di un tavolo di confronto, che coinvolga istituzioni locali, azienda, parti sociali e tutti i soggetti interessati, al fine di individuare soluzioni concrete per garantire la continuità lavorativa dei dipendenti della cooperativa.
“Non si può rimanere in silenzio di fronte a una crisi che rischia di travolgere lavoratori e famiglie – concludono i sindacati –. Serve un’assunzione di responsabilità collettiva e un impegno concreto per tutelare l’occupazione e il futuro del territorio”.
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