Venerdì santo a Vittoria: la processione del Cristo Morto e il Dramma Sacro

È il momento centrale nelle celebrazioni pasquali per la città di Vittoria.

Il Venerdì santo è un giorno importante per Vittoria.

Questa mattina, la processione con l’Urna del Cristo Morto, ricoperta da un drappo violaceo e il simulacro della madonna ai piedi della Croce muoverà dalla Basilica di san Giovanni battista per dirigersi verso piazza Sei martiri, a tutti nota come “piazza Calvario” per la presenza del piccolo tempietto al centro della piazza, tempietto di proprietà della Congregazione del Santissimo Crocifisso.

La processione guidata dalla Congregazione del Santissimo Crocifisso

La congregazione è stata fondata 380 anni ed è una delle prime realità associative esistenti nella città fondata nel 1607. A fondarla fu il venerabile p. Giuseppe La Nuza, gesuita che nella seconda metà del XVII secolo si recò in varie città della Sicilia, della Calabria e di malta spingendosi anche a Pantelleria e nelle altre isole. Padre La Nuza fondò a Vittoria la Congregazione del santissimo Crocifisso, inizialmente formata da 33 professi, tutti selezionati all’interno dei ceti più abbienti della città.

Alla Congregazione è affidata la cura della processione di oggi, la preparazione dei simulacri che, nei giorni scorsi, sono stati prelevati dall’apposita celletta situata sulla parete dell’altare del santissimo Crocifisso che, fino a 50 anni fa, era sede della stessa Congregazione. I confrati, vestiti con il caratteristico matello, accompagnano la lunga processione che percorre la via dei Mille, attesa e seguitissima dai fedeli. In piazza calvario, il simulacro del Cristo viene prelevato e issato sulla Croce. Al suo fianco prende posto il simulacro della Madre. Per tutta la giornata i due simulacri sono meta del pellegrinaggio dei fedeli che si recano in preghiera nel luogo caro ai vittoriesi. Sarà presente il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa.

Il Dramma Sacro curato da Walter Manfrè e da Andrea Traina

Questa sera, l’epilogo con il Dramma Sacro, realizzato quest’anno per la regia di Walter Manfrè, morto purtroppo una settimana fa. A curare la messa in scena dell’opera è stato il regista vittoriese Andrea Traina, che lo ha collaborato lo scorso anno e che quest’anno ha condotto in prima persona la rappresentazione dell’Opera, tanto cara ai vittoriesi.

I riti ad Acate, Scoglitti, Chiaramonte, Comiso

Riti analoghi anche a Scoglitti e ad Acate, dove pure viene messo in scena il “Dramma Sacro”. La processione del venerdì Santo vene vissuta anche a Chiaramonte Gulfi e vede come centrale l’area di via Gulfi dove si trova la croce che simboleggia il Golgota.

A Comiso, la processione cittadina con i due simulacri del Cristo Morto e della madonna Addolorata viene organizzata, ad anni alterni, dalla parrocchia Chiesa madre e dalla parrocchia SS. Annunziata. Quest’anno, come avviene negli anni pari, la processione cittadina partirà dalla Basilica dell’Annunziata

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