VANDEMECUM PER UNA SANA AMMINISTRAZIONE CONSAPEVOLE E SOLIDALE

“Chiarire chi siamo è il senso di questa conferenza stampa, oltre che discutere del bilancio Comunale”. Pietro Savà coordinatore comunale e vice coordinatore provinciale, insieme a Giovanni Iacono, coordinatore provinciale e Antonio Cappello del direttivo comunale presenta la ricetta per una sana amministrazione, dettando i punti per una amministrazione consapevole e a vantaggio dei cittadini. 100.000 euro in telefonate, 100 mila in incarichi professionali esterni oltre ai 45 mila per progettazioni. Una somma enorme per il bilancio di un comune piccolo come Santa Croce. Un bilancio che non investe sui giovani:  263.900 euro in manifestazioni e spettacoli e mille euro per la scuola.

Una sproporzione che è una schiaffo alle difficoltà dell’economia locale. Un’amministrazione che vuole fare del turismo la nuova economia ma che non ha adottato nessun regolamento per i locali commerciali che hanno la mescita fuori anzi li multa, ordina di togliere pedane e ombrelloni dopo avere incassato la tassa sul suolo pubblico. Interviene il coordinatore Giovanni Iacono che parla di Italia dei Valori come di un cantiere aperto ad associazioni e movimenti che vogliono dare un contributo attivo al governo della città. Investire su energie rinnovabili che possano creare un circolo virtuoso: rispetto per l’ambiente e nuove professionalità che possano dare incentivi e lavoro ai giovani e a chi ha difficoltà lavorative. Investire sul turismo partendo da Punta Secca, fermando la cementificazione selvaggia che sta investendo la frazione cara a Camilleri dando spunti anche economici per la  riqualificazione degli immobili.

Non potevano non parlare delle nuove tariffe idriche approvate dal consiglio comunale. Per Pietro Savà è in atto un vero terrorismo politico nei confronti dei consiglieri che non hanno la serenità di votare anche contro le proposte della giunta. Per Iacono è stata una scelta ingiusta e anche vile caricare i villeggianti di un ulteriore aumento dell’addizionale che da sessanta euro passa a ottantaquattro. Questa ulteriore tassazione porterà alla vendita delle seconde case che potrebbero invece essere usate per lo sviluppo di energie rinnovabili. I tre dirigenti di IDV hanno ancora una volta ribadito la loro disponibilità per consulenze legali a cominciare da quei cittadini che pur pagando le tasse non ricevono servizi adeguati come i residenti estivi delle borgate di Caucana, Casuzze e Punta Braccetto, che si ritrovano con spiagge sporche e servizi anche di viabilità non all’altezza.

Per quanto riguarda la consulenza legale e i rapporti con la ditta Mediale il nostro giornale, nel corso della conferenza, ha voluto lanciare una provocazione per cercare di risolvere l’annosa questione:  I’ amministrazione ha sempre sostenuto che l’opera, essendo stata finanziata con un “progetto di finanza” quindi con un contratto tra la ditta e i cittadini, che il sindaco è solo il tramite tra le due parti (ma che come afferma l’avvocato Savà, ha paura della Mediale per timore che ne vada di mezzo il suo patrimonio personale). Se come continuano a sostenere alcuni partiti, oltre che molte associazioni, la soluzione sta nel portare la ditta davanti ad un giudice, se i risultati del referendum che vogliono l’acqua solo pubblica dà un indirizzo ben preciso.

Se il contratto è con i cittadini allora ognuno di loro, senza bisogno di Sindaco e consiglieri può portare la Mediale in tribunale. L’avvocato Savà che oltre ad essere dirigente di IDV è anche un cittadino Santacrocese e un valente legale, non può, appoggiato dal suo partito e con l’appoggio di tutti quelli che sono stanchi di pagare e subire, portare la Mediale in tribunale? Dall’altra parte se Italia Dei Valori è stata capace di smuovere oltre ventisette milioni di persone per votare il referendum, se ha realizzato il miracolo napoletano, che sarà mai portare in tribunale la ditta più detestata del momento?

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