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“Va lava i piatti”: il commento sessista al consiglio di Vittoria ai danni di Sara Siggia
11 Feb 2022 16:23
Che il consiglio comunale di Vittoria sia sempre piuttosto movimento è una cosa a cui siamo abituati. Ma adesso siamo arrivati agli insulti sessisti. E’ successo mercoledì 9 febbraio durante l’ultima seduta del consiglio. Durante un’acessa diatriba il consigliere capogruppo della maggioranza aielliana, Alessandro Speranza, si è lasciato sfuggire un “Va lava i piatti” nei confronti della consigliera Sara Siggia, eletta nel gruppo di Salvatore Di Falco.
Ora, non che lavare i piatti sia una cosa brutta o mortificante, ma certamente rivolto ad una collega consigliera suona quantomeno inopportuno, facendo pensare a tutto il pubblico presente che lavare le stoviglie sia prerogativa femminile o che comunque i lavori domestici, proprio come in uso ormai forse più di sessant’anni fa, siano appannaggio soltanto degli uomini.
Una frase che certamente non è passata inosservata. Di Falco, tramite la sua pagina social, chiede formali scuse.
L’associazione Donne a Sud di Vittoria, da sempre lontana da partiti e gruppi politici di qualsiasi natura, ha inviato una nota in cui stigmatizza il comportamento del consigliere: “Riteniamo che si sia assistito ad uno spettacolo indecoroso, ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla consigliera Sara Siggia, apostrofata con un sessista e decisamente poco elegante “va lava i piatti”, o qualcosa del genere.
Un’espressione infelice, non educata e offensiva, sebbene tutti noi, uomini e donne, ogni giorno a casa laviamo i piatti senza problemi, e c’è anche chi lo fa per vivere, perché è un lavoro dignitoso come tutti gli altri.
Quella frase detta in quel modo, in quel contesto, con quel tono, non poteva certo essere un invito elegante. Denota, altresì, un substrato culturale fatto proprio di quegli stereotipi e luoghi comuni che la nostra associazione, sin da quando è nata, prova a contrastare e a sradicare.
E non ci si venga a dire che il consigliere avrebbe usato la stessa frase anche nei confronti di un collega uomo, perché non siamo nate ieri e non ci crediamo nella maniera più assoluta.
Il nostro augurio è che, da questo momento, nell’aula consiliare della nostra città si parli solo di progetti e futuro, e la si smetta di far volare offese tali che anche i nostri antenati proverebbero vergogna nel sapere che siamo ancora a questo punto dell’evoluzione. Auspichiamo, infine, che il consigliere in questione, qualora non l’abbia ancora fatto, chieda pubblicamente scusa alla collega Siggia”.
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