UNO STRAORDINARIO MARCO MORANDI HA APERTO IERI SERA LA STAGIONE TEATRALE “LA GIARA E IL GELSOMINO” AL TEATRO XENIA DI MARSA SICLA’.

SCICLI – Un teatro-concerto per raccontare una storia decisamente “ingombrante” quanto può esserlo il cognome “Morandi”. Ieri sera l’apertura della nuova stagione teatrale “La giara e il gelsomino” al Teatro Xenia di Marsa Siclà, ha visto uno straordinario Marco Morandi, figlio del notissimo cantante Gianni Morandi, in scena con “Nel nome del padre, storia di un figlio di…”. Il modo più divertente e al tempo stesso rilassante per entrare nell’universo Morandi, cioè all’interno di una famiglia da sempre sotto i riflettori, con un cognome che pesa anche più di un macigno visto che, inevitabilmente, per il giovane Marco che decide di iniziare ad entrare nel mondo dello spettacolo, il riferimento, e talvolta anche il paragone con il padre, è assolutamente la cosa più immediata. Ma Marco sa che deve far onore a quel cognome ma anche intraprendere con fatica la sua carriera, proprio come fa ogni artista durante la gavetta. Certo, vive in un mondo privilegiato, dove, mal che ti capita, la partita di calcetto nel campetto costruito sotto casa, la fai con i Simple Minds o dove a cena ti ritrovi Mina, Battisti, Battiato, Dalla, solo per fare qualche esempio. E magari qualche porta si apre più facilmente. Ma alla fine, come spiega nello spettacolo, il cognome naturalmente non può essere tutto e soprattutto non è un lasciapassare. Lo spettacolo, un mix perfetto di recitazione teatrale e ottima performance musicale con annessa band dal vivo (il batterista è tra l’altro di origine modicana), vede dunque Marco Morando protagonista al centro del palco, pronto a dialogare con il pubblico, raccontando la sua storia ma anche la sua scelta di inserirsi nel mondo dello spettacolo. Un mondo complesso dove si guarda al di là del cognome e dove è facile scoprire un talento davvero straordinario perché Marco è un bravo attore, ma anche un ottimo cantante e un bravo polistrumentista. Tra pianoforte, violino e chitarra, Marco dialoga a distanza con il padre Gianni, che tramite messaggi preregistrati interagisce e in qualche modo fa parte dello spettacolo. Ma il suo racconto di figlio privilegiato, ormai divenuto uomo quarantenne, sposato e padre di tre figli, è il racconto di un giovane che sa di esserlo stato ma che non ha sfruttato oltre questa occasione. Del resto le capacità le dimostra tutte sul palco, anche nel medley con cui, in appena cinque minuti cronometro alla mano, riesce a racchiudere, a ritmo di musica, le più belle canzoni del padre. Qualcuno tra il pubblico gli dice che è anche più bravo del padre. Probabilmente la fans esagera ma forse, a ben guardare, Marco non è poi così lontano dal risultato. La rassegna teatrale diretta da Carlo Cartier e promossa dall’associazione Vento e prosegue venerdì prossimo 31 luglio con “Delirio a 3” con Tiziana Foschi, Antonio Pisu e Piji. La rassegna è promossa dall’associazione Vento e da quest’anno è possibile acquistare una tessera club che darà diritto, con soli 20 euro, a ben sei pizze da consumare direttamente al Marsa Siclà, per un’ottima cena prima o dopo il teatro, ed ancora sconti consistenti sui biglietti di ingresso alla rassegna teatrale, in piscina e nella struttura benessere della talassoterapia all’interno del residence. A supporto della manifestazione ci sono Marsa Siclà e la Banca Agricola Popolare di Ragusa mentre i partner sono Avis, Ctm, Cige, Acqua Santa Maria, Soaco, Gruppo Scar. Per le prenotazioni (obbligatorie per le poltronissime) è possibile contattare lo 09321838969. Poltronissime 18 euro (ridotto 15 euro), posto intero 12 euro (ridotto 10).

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