È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UN’IDEA PER IL TEATRO DELLA CONCORDIA DI RAGUSA
21 Dic 2013 16:03
Ecco come potrebbe diventare il teatro della Concordia di Ragusa,con 480 posti a sedere,in un ambiente accogliente, caldo,moderno e funzionale,dal momento che ricostruire i palchi del teatro sarebbe dispendioso e non veritiero. Questa fotografia,ripresa dall’articolo di Mario Mattia Giorgetti, direttore della rivista Sipario e Presidente della Fondazione Teatro Carlo Terron, sul Teatro della Concordia di Ragusa, “anima di una cittadina”, un Teatro Comunale,degno di questo nome per la sua storia e per quello che ha rappresentato sin dalla sua nascit, è pubblicato su sipario.it.
Non abbiamo potuto vedere il Progetto,ma un ambiente confortevole ed essenziale potrebbe essere l’attuazione di questo,che avrebbe anche le vie d’uscita, dal momento che le soluzioni ci sono. Non siamo architetti,ingegneri,ma sembra che in tre,quattro anni,potremmo avere il teatro fruibile,dal momento che l’iter è stato ultimato e si aspetta la gara d’appalto,dove in un gioco al ribasso dei prezzi si potrebbero ammortizzare quei 970.000 euro che necessitano al suo completamento. Un’idea quella degli arredi meno dispendiosi, da non sottavalutare,anzi da prendere in considerazione.
Tanti i giovani e meno giovani,che aspettano il Teatro Comunale,dove privati,intendiamo Compagnie teatrali,attori,registi potrebbero avere una risposta alle proprie esigenze, quella di “Fare Teatro” in modo dignitoso,in quanto,oggi, sono costretti a rivolgersi a strutture private dispendiose e poco adatte ai vari generi di spettacolo. Lo stesso vale per la musica,per la danza. quello spazio,potrebbe essere anche fonte di introito per le manifestazioni di vario genere,per gli incontri che potrebbero essere organizzati in quella sede.
Insomma,poi la cultura non è un dispendio,in quanto è anche una fonte di ricchezza non solo immateriale ma materiale. Questa è un motore di sviluppo anche territoriale, anche turistica.
La ristrutturazione della facciata, simbolo di una città storica come Ragusa, il recupero e la ristrutturazione interna garantirebbero una rivitalizzazione del centro storico ed un recupero di ciò che oggi segna degrado e morte .L’interno è invaso dai topi. Questi implicano problemi per le case circostanti,adiacenti al Teatro ,per la struttura alberghiera adiacente e quindi degrado del centro storico.
Se non vogliamo recuperare,intendiamo dire se l’Amministrazione Comunale non intende recuperare il bene,allora ,conseguentemente, dovrebbe rinunciare alla Legge su Ibla ,all’essere bene dell’Unesco,in quanto il restauro delle facciate, delle case fatiscenti sono sinonimo di vecchio,non funzionale, quindi da sostituire con funzionalità,modernità,strutture omologate, che non danno spazio alla diversità di un territorio.
Quanto detto,lo indirizziamo al Sindaco Piccitto e alla sua Giunta, che non hanno compreso il Concordia tra le spese della Legge su Ibla.
Prendiamo il Progetto, discutiamone insieme attorno ad un tavolo tecnico con gli operatori di settore,ma non facciamo morire il centro storico,la nostra storia. Non c’è civiltà senza storia.
© Riproduzione riservata