Una tavola rotonda a 100 anni dall’incendio che distrusse la Fornace Penna. Sabato 27 gennaio a Sampieri

Ad organizzarla il Partito Democratico che sarà nella borgata sciclitana con le sue rappresentanze locali e provinciali. Un momento di riflessione per quanto stato fatto e per quello che il territorio attende che venga fatto. “La fornace è un monumento all’immobilità, all’inerzia e all’inconcludenza, ormai da decenni si discute su quale possa essere il suo destino, quale la strada più veloce per tutelare un bene che oggi, a distanza di un secolo, appartiene a tutta la comunità sciclitana e che rischia di sparire per sempre se quanto prima non verranno messe in campo forze ed energie per tutelarla – spiega il segretario cittadino del PD, Emanuele Scala – per queste ragioni, approfittando del momento di riflessione che l’importante anniversario ci impone, abbiamo voluto organizzare questa tavola rotonda che ci permetterà di fare il punto sullo stato dell’arte delle procedure di esproprio e messa in sicurezza e ragionare insieme sul destino di questo bene così imponente e allo stesso tempo così fragile”.

Appuntamento alle 17 di sabato nella sede della Casa Gialla sul Molo a Sampieri.

Presenti, oltre al segretario del PD cittadino Emanuele Scala, il deputato regionale del PD Nello Di Pasquale, il Soprintendente ai beni culturali ed ambientali di Ragusa Antonino De Marco, il sindaco di Scicli Mario Marino e l’architetto Ignazio Lutri. Modera i lavori Salvo Di Maria. “Quell’incendio  segnando la fine della sua prima vita come fabbrica di laterizi e trasformandola in un monumento moderno che, al pari della Chiesa di San Matteo e della via Francesco Mormino Penna, rende i nostri luoghi immediatamente riconoscibili – conclude Emanuele Scala – negli anni, anche grazie al Commissario Montalbano, la Fornace Penna ha viaggiato per il mondo ed oggi è uno dei siti di Scicli più conosciuti”.

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