UNA RAGAZZA AL CARCERE ED IL MINORE IN COMUNITÀ DA DOVE ERA FUGGITO

La continuità dei servizi di prevenzione generale e controllo del territorio, predisposti dal Questore di Ragusa, Dr. Filippo Barboso, continua ad essere foriera di risultati. Nel pomeriggio di venerdi, le pattuglie della Sezione Volanti durante l’attenta perlustrazione della zona di competenza, notavano due persone sospette nei pressi di un condominio di via Anfuso . I due individui, una donna ed un ragazzino, venivano identificati rispettivamente per G.S. (diciottenne) e J.D.(tredicenne), di origini croate entrambi domiciliati a Catania presso il campo nomadi. Dal controllo al Ced, a carico della giovane donna risultava un Mandato di Cattura per esecuzione Carcerazione. In particolare, era stato il Tribunale Per i Minorenni di Palermo, a revocare la misura alternativa della detenzione domiciliare disposta a favore della stessa, con il consequenziale ripristino della pena residua da espiare di mesi 8 e giorni 29 di reclusione per una pregressa vicenda di furto. Dopo gli opportuni contatti con l’Autorità Giudiziaria, G.S. veniva condotta presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza a Catania.. Quanto al ragazzino, minorenne, da una verifica nel sistema d’indagine, risultava un rintraccio per allontanamento da una comunità di accoglienza per minori di Palermo. Si procedeva , allora, ad un nuovo collocamento presso una struttura di Ragusa. I due giovani, sostenevano di essere cugini e di trovarsi a ragusa per cercare indumenti usati bussando alle porte di abitazioni private. Peccato che indossavano capi griffati. L’intensificazione strategica dei servizi di controllo del territorio, realizzata tramite le pattuglie del comparto prevenzione, continuerà nelle prossime settimane al fine di scoraggiare soprattutto attività predatorie e individuare soggetti sospetti con chiare intenzioni criminose.

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