UNA MAREA DI GIOVANI PER LE BRICIOLE DI UN LAVORO

Ieri al palazzetto dello sport di contrada Selvaggio a Ragusa una fotografia del disagio dei giovani per la mancanza cronica di lavoro. Una trentina di posti per la sola estate con graduatoria valida per tre anni ha visto poco meno di tremila partecipanti alla selezione.. E dire che tanti altri ragazzi non hanno nemmeno voluto esserci data la totale precarietà dell’ipotetico lavoro. Ma il Comune di Ragusa questa volta non c’entra perché il bando di selezione è stato studiato come non hanno fatto altri dove il sospetto (sempre in agguato) di combriccole e possibili favoritismi è subito aleggiato negli atti comune come è successo a Vittoria. Ma qui il discorso è più generale nel senso che il nostro Paese è generoso magari con alti papaveri di tutte le categorie, compresi i parlamentari con lauti stipendi e con spese pubbliche da far rabbrividire, non riesce ad imbastire una manovra economica che anche nel medio termine riesca a ridurre gli attuali tassi di disoccupazione giovanile che francamente lascia molto preoccupati perché non dà alcuna prospettiva ai giovani che intendono farsi una famiglia, vivere e coltivare una speranza di soluzione della questione giovanile che specie al sud è davvero drammatica. Senza volerlo non stiamo parlando della selezione e dei piccoli drammi che  si sono vissuti stamane al palazzetto. E dire che il parcheggio è stato reso agevole utilizzando l’ampia area attorno agli impianti sportivi ed un oculato servizio della Polizia municipale coadiuvata dalla Guardia di Finanza, dalla Polizia e dai Carabinieri ha fatto il resto con lunghissime file davanti ai cancelli selezionati per settore e per candidato. Smaltite in tempi accettabili dall’organizzazione. Discorso diverso all’uscita : Non avendo predisposto un percorso per la consegna dei compiti è successo il finimondo con l’assalto al solo tavolo di consegna degli elaborati di qualche ora se non di diverse ore. C’è stata gente che messasi in fila ha dovuto attendere fino a 3 ore e mezza per lasciare il palazzetto dello sport. Forse è stata questa una delle poche pecche in un concorso nel quale tutti sapranno il risultato perché dopodomani sul sito del Comune saranno pubblicate le risposte esatte ed ognuno potrà accertare se e quanti errori abbia commesso (r.r.)

 

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