È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA LEGGE SOLO PER PROTEGGERE IL PREMIER
07 Ott 2011 07:22
A volte ci si chiede: A chi giova? A chi giovano le pubblicazioni di telefonate strettamente private che se da un lato mettono in evidenza la pochezza morale di ragazzine appena diciottenni ( a meno sarebbe reato) dall’altro, la mercificazione di corpi fatta con scelte consapevoli, che purchè non si scada nel reato, sono per l’appunto una libera scelta. Quante diciassettenni, oggi possono dire di essere vergini e quanti “autori” che non hanno lasciato vergini le suddette pulzelle oggi affollano le patrie galere? Perché un reato è un reato da chiunque sia commesso.
Quanti di chi finite nelle maglie della giustizia che si vedono sbattuti in prima pagina tranne poi avere un trafiletto nelle brevi, quando a procedimento finito si scopre che è innocente e che il fatto non sussiste, ha invocato un diritto sacrosanto che è quello della presunzione di innocenza fino a prova contraria e a chiedere che i giudici parlassero solo nelle aule di un tribunale?
Senza ”l’avvento di Berlusconi” oggi regolare le intercettazioni e limitarne la pubblicazione non si vedrebbe come un bavaglio insopportabile. D’altra parte l’Italia ha una legge sulla privacy apposta per proteggere i cittadini. Se un padre non può conoscere lo stato di salute del figlio maggiorenne senza previa autorizzazione a chi giova guardare dal buco della serratura le scopate di un vecchio che non fosse il nostro caro primo ministro?
Un intervento sulle “esternazioni” dei magistrati forse sarebbe auspicabile perché, come afferma qualcuno sono uomini e hanno diritto di avere un parere ma ci sono lavori che sono missioni e il magistrato, il medico o il confessore prima che uomini sono ben altro. Scandalizzerebbe un medico che disserta su un malato, citando nome e cognome, mentre ci sembra giusto che un magistrato lo faccia su un imputato, innocente fino a prova contraria. Questo premier che ci ha reso ridicoli davanti al mondo, ha provocato danni immensi.
La cosiddetta legge bavaglio non avrebbe motivo di essere se non fosse stata richiesta dal Berlusconi per zittire i suoi “nemici” ma non si era mai pubblicato il privato delle persone se non si fosse mirato a colpire LUI.
Tutto nasce da questo modo “nuovo” di fare politica. E se si tornasse al vecchio magari evitando di rubare?
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