Una Croce realizzata con i legni dei barconi dei migranti. Opera dell’artista Elia Li Gioi sarà installata al porto di Pozzallo

La richiesta al sindaco Roberto Ammatuna è arrivata dal direttore dell’Ufficio Migrantes della Diocesi di  Noto, don Paolo Catinello, ed è stata condivisa dallo stesso artista che ha realizzato l’opera, l’avolese Elia Li Gioi. E’ proprio lui a definirla segno di contemporaneità. Dal primo cittadino pozzallese l’iniziativa è stata accolta a braccia aperta pensando già alla sua collocazione nei pressi della stazione passeggeri che guarda le banchine del porto dove arrivano a centinaia i migranti dopo la lunga trasversata nel Mare Mediterraneo. “Non potevamo non accogliere la proposta – commenta il sindaco Ammatuna – Pozzallo, città dell’accoglienza e dell’integrazione, non può non puntare sulla necessità di mantenere vivo il ricordo delle tante tragedie in mare”.

Il significato dell’installazione artistica di Li Gioi, le cui opere si trovano in diversi musei internazionali.

“E’ una Croce, alla quale sto lavorando nella fase di ultimazione, che vuole essere un grido di dolore e di speranza all’Europa ed al Mondo per ricordare il dramma umano dei migranti – ha motivato così al sindaco Ammatuna la sua decisione lo stesso artista – una Croce che si fa strada, messaggio, racconto, accoglienza per fare memoria di tutti quei migranti che non hanno mai toccato terra, per i quali il Mediterraneo da mare di speranza e di pace si è trasformato in un mare di morte. Una croce per raccontare con l’arte le angosce e le speranze degli uomini e delle donne del nostro tempo e testimoniare lo spirito di solidarietà e di accoglienza verso chi fugge da guerre e fame”.

Don Paolo Catinello, vicino alle problematiche migratorie rafforza la finalità del progetto.

“Abbiamo chiesto al sindaco Ammatuna di voler disporre quanto necessario per la collocazione nell’area portuale di Pozzallo dell’opera d’arte dell’artista Elia Li Gioi raffigurante una Croce delle dimensioni di 4 metri per 3 metri realizzata con elementi lignei ricavati dalla demolizione dei barconi con i quali sono stati trasportati i migranti provenienti dall’Africa – spiega il sacerdote netino – si vuole raccontare il viaggio, il dolore e la speranza e ricordare anche tutti quei migranti che non hanno toccato terra”.

Elia Li Gioi è l’artista, classe 1946 nato ad Avola, che ha donato a Papa Francesco una Croce realizzata con i legni di un barcone. A Bruxelles, nella sede del Migrantie Mueseum Migration, una sala permanente accoglie alcune sue opere sull’immigrazione mentre una Croce realizzata con i legni dei barconi si trova all’interno della cattedrale di Noto. Per realizzare la Croce, che verrà installata al porto di Pozzallo, sono stati utilizzati i legni di alcuni barconi in disuso nell’area portuale iblea.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it