Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
UNA CENTRALE NUCLEARE TRA MARINA E PUNTA SECCA?
30 Lug 2010 15:33
La nota politica comincia col riportare un articolo del Corriere della Sera del 7.10 2009 che così recita testualmente: “E’ dallo scorso marzo che …il ministero dell’Ambiente e la futura Agenzia nucleare si sono messi al lavoro per sottoporre a «Vas» (Valutazione ambientale strategica) il programma atomico nazionale. E’ probabile così che prima della fine del 2010 iniziano ad emergere i contorni delle «macro aree» ritenute idonee ad ospitare gli impianti”. Come sono riusciti in così poco tempo? Forse esistono studi fatti precedentemente e li stanno adattando alla situazione attuale? Esistono studi precedenti fatti dal CNEN (Comitato Nazionale Energia Nucleare) nei primi anni 80 con una mappa dove sono indicati i possibili siti. La mappa del CNEN l’abbiamo trovata su Internet (è allegata al comunicato). In Sicilia una delle probabili zone su cui dovrebbe ricadere una futura centrale è tra Marina di Ragusa e Torre di Mezzo. L’allerta sale se si legge mappa dei siti pubblicata domenica scorsa da Repubblica che indica Ragusa come unico sito in Sicilia. Una interrogazione parlamentare a risposta immediata presentata nel gennaio di quest’anno chiedeva al ministro competente se la nuova mappa dei siti ricalcava la mappa del CNEN. La risposta del governo affidata al ministro Vito era vaga e nella sostanza non smentiva. E’ venuto il momento che la classe dirigente di questa provincia faccia chiarezza e dica come stanno le cose. Se si vuole puntare sul turismo, sulla portualità turistica, sui villaggi vacanze (proposte sposate da tutti i comuni della provincia), una centrale nucleare non è assolutamente un ottimo biglietto da visita. Sempre che non si preferisce giocare con le parole e con l’ambiguità a scapito dei veri interessi del nostro territorio… L’ultima frecciata Al sindaco di Vittoria Nicosia affinchè non copi anche stavolta, ha uno staff di esperti, consulenti, assessori ben indennizzati e copia i nostri comunicati? La nota del direttore Il documento dei giovani comunisti, ancorchè in modo un tantino “avventuroso”, descrive uno scenario che potrebbe anche essere veritiero considerato che qualche riferimento al nostro territorio c’è anche in alcuni atti per così dire ufficiali degli organismi deputati a decidere la localizzazione della centrale nucleare in Sicilia e tutti sanno che ce ne sarà una sola. Il documento poi è perfettamente vicino alla realtà quando dice che con una centrale nucleare nel territorio ibleo davvero si potrà dire addio allo sviluppo del turismo, delle attività ad esso legate e persino alla sviluppo dell’agricoltura perché i prodotti agricoli coltivati a ridosso di una centrale nucleare non li vuole proprio nessuno. Ed allora senza creare allarmismi di sorta, chi ha i mezzi per potere accertare la veridicità dei fatti lo faccia e subito. Dopo spetta alla classe dirigente, ai sindaci, alla popolazione con un impegno di totale e responsabile azione democratica dissuadere chi di dovere a realizzare una centrale nucleare in una delle zone più belle della Sicilia; non facciamo che, come avvenne per la base missilistica di Comiso, a Roma ci si disse che la decisione fu presa perché la zona era un “deserto” e ci mostrarono delle mappe dove effettivamente la zona aeroportuale era denominata “contrada deserto” allora come ora, mentre per la centrale nucleare potrebbero dirci che è prevista a sud di Tunisi ed è vero anche questo ! (Franco Portelli)
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