UN SUCCESSO LA FESTA DELLA CINTURA ALLA SCUOLA BASAKI

RAGUSA – La carica della campionessa olimpionica Ylenia Scapin. La gioia del maestro Salvo Baglieri nel vedere riuniti, in un solo colpo d’occhio, i propri allievi. L’entusiasmo di tutti i partecipanti. Gli applausi dei presenti. Sono gli elementi caratterizzanti dell’edizione 2014 della festa del cambio cintura promossa, come ogni anno, dalla scuola Basaki di Ragusa nello spazio esterno antistante la struttura. Decine e decine di discenti, grandi e piccoli, della celebrata arte marziale hanno fornito la dimostrazione più attesa dei propri progressi nel corso di una simpatica manifestazione che ha permesso, soprattutto, di verificare quale deve essere lo spirito giusto per praticare judo. Ci ha pensato la Scapin, dall’alto della sua esperienza, a dirigere questi particolari allenamenti che si sono rivelati, a tratti, come momenti di vero e proprio spettacolo che non hanno mancato di strappare applausi a scena aperta a tutti coloro che erano presenti. Una festa dello sport, insomma. Ma soprattutto una festa del judo come non ha mancato più volte di rilevare il maestro Baglieri. “Perché per noi il judo – ha detto – rappresenta, come diciamo sempre e come amiamo ripetere ai nostri allievi, una vera e propria scuola di vita, un modo per controllare le reazioni istintive, un percorso a tappe per diventare uomini e per affrontare tutte le insidie della società moderna. Chi fa judo lo fa seguendo questi dettami che cerchiamo di trasmettere nella maniera più positiva possibile. E devo dire che in molti, durante gli anni di allenamento sostenuto, hanno seguito con attenzione queste indicazioni. E oggi possiamo senz’altro dire che la scuola Basaki, nell’area della Sicilia sud-orientale, è tra le poche che riesce a garantire una crescita speciale grazie anche ad una struttura di supporto assolutamente all’altezza”. Non è un caso, stando così le cose, che Ylenia Scapin faccia sempre tappa da queste parti non appena può. Lo ha ripetuto anche ieri durante le fasi preparatorie della festa della cintura. “Resto ogni volta sempre più ammirata – ha chiarito – per il lavoro che la scuola Basaki riesce a portare avanti. Ci sono le condizioni ideali per fare judo. Perché chi pratica il judo deve essere convinto a praticarlo in un certo modo. Non solo per gli aspetti, chiamiamoli così, agonistici ma anche e soprattutto per la strada valoriale che si cerca di fare percorrere ai ragazzi. Ho anche visto qualche ragazza in più rispetto agli scorsi anni e questo assolutamente non dispiace perché le donne, quando combattono, sono più aggressive, nel senso che danno l’anima pur di raggiungere determinati obiettivi. Sono assolutamente contenta che stia proseguendo questo percorso che finora ci ha regalato grosse soddisfazioni. E naturalmente speriamo di poterne cogliere altre nel corso dei prossimi anni”. Una cavalcata trionfale verso nuovi stili, nuovi dettami di comportamento sul tatami, nuovi percorsi di combattimento. Senza dimenticare mai, però, quale resta la vera anima del judo. Quella di uno sport che intende proporsi per migliorare il fisico ma anche, e soprattutto, la mente. “Durante questa stagione che ormai abbiamo chiuso dal punto di vista degli allenamenti – prosegue Baglieri –  ci siamo resi conto di quanto sempre più numerose siano le persone, parlo naturalmente dei grandi, che scelgono il judo perché vogliono anche guadagnare in autocontrollo, in equilibrio. Potrei citare casi a bizzeffe relativamente ai successi che abbiamo ottenuto in questo campo. Quello che mi fa più piacere notare è che finalmente è stata sdoganata l’idea di una disciplina sportiva, il judo, che serviva solo per combattere. Qui gli obiettivi che abbiamo sono altri. E ciascuno dei nostri atleti che pratica judo deve essere consapevole del fatto che il controllo di sé è l’elemento più determinante”. Al termine delle esibizioni, la campionessa Scapin e il maestro Baglieri hanno dato appuntamento a tutti al prossimo anno agonistico. Con l’auspicio che possa esserci un numero sempre più consistente di giovani e meno giovani che decidano di provare l’ebbrezza del judo. Per ulteriori informazioni www.basaki.it

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