Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
UN RINGRAZIAMENTO AI CITTADINI RAGUSANI
13 Mar 2011 21:33
Il Comitato a difesa della scuola pubblica Ragusa ringrazia i cittadini che hanno partecipato alla manifestazione per la difesa della Costituzione e della scuola pubblica, iniziativa di cui il Comitato si è fatto promotore a livello provinciale. La manifestazione, promossa in tutta Italia da Articolo 21 e senza bandiere politiche, ha voluto unire la società civile in un unico coro, per ribadire con forza la volontà che la nostra Costituzione non sia mai più calpestata e non rispettata.
Una folto corteo silenzioso ha attraversato il freddo e deserto centro cittadino per raggiungere piazza San Giovanni, in cui si è svolta una breve assemblea. La scalinata della cattedrale, sui cui gradini è stata adagiata una bandiera tricolore di ben 15 metri, ha fatto da scenografia alla lettura di alcuni articoli (art. 1, 2, 3, 6, 9, 11, 33, 34…) nei quali, sempre più spesso, si riscontrano illegittimità e incoerenze nell’applicazione.
Le diverse idee personali e politiche hanno fatto perdere, nuovamente, all’Amministrazione comunale una grande occasione per essere vicina a una larga parte di cittadini e ai problemi della scuola pubblica statale. Il totale disinteressamento dei rappresentanti della cittadinanza verso problematiche di caratura nazionale, che può essere apparentemente motivato dall’impegno nella campagna elettorale, continua a mostrare il volto reale di una classe dirigente locale che in anni di gestione sembra non aver maturato una capacità di ascolto critica e costruttiva. In giorni in cui vengono selvaggiamente tagliati i fondi alla cultura, dove si procede imperterriti con una campagna mediatica di annichilimento della scuola statale, dove si trovano i nostri assessori degli uffici competenti? Perché si decide di partecipare a iniziative sponsorizzate da scuole private, lasciando nel dimenticatoio chi, tutti i giorni, affronta con rinnovato entusiasmo le sfide di una scuola statale sempre più spesso abbandonata a se stessa?
Nel momento in cui la nostra piccola politica si fermerà a osservare e ad ascoltare la società reale, quando ritroverà la smarrita capacità di indignarsi a prescindere dalle appartenenze, potremo dire di essere in una società adulta capace di costruire il futuro.
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