Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
UN ENTE VIRTUOSO CHE SI OPPONE ALL’IPOTESI DEL COMMISSARIAMENTO
28 Dic 2011 14:43
Il grande dibattito sul futuro della provincia, la pianificazione delle iniziative per il 2012 e il bilancio delle azioni intraprese, oggetto del discorso del Presidente della Provincia Franco Antoci, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno.
“Non posso che esprimere soddisfazione – esordisce Antoci – per una squadra che ha lavorato al meglio nella gestione del territorio ibleo. La giunta ha svolto un ottimo lavoro all’insegna del buon governo e della gestione oculata dei fondi pubblici, per garantire servizi ai cittadini e rilanciare l’economia della provincia. Il consiglio ha esitato tutti i punti necessari e ha ben interpretato l’attività di controllo dell’operato dell’amministrazione. Siamo giunti quasi alla fine del mio mandato e mai avrei pensato di trovarmi in una situazione di assoluta confusione istituzionale a causa della legge Monti e dei provvedimenti passati all’Ars. Anche in questa occasione penso sia utile ribadire – aggiunge Antoci – il concetto che da parecchi giorni portiamo avanti, cioè che in nome del risparmio economico è assolutamente controproducente la scelta della chiusura delle province, ed inoltre, se verrà applicato il modello prospettato dal governatore Lombardo, assisteremo al fiorire di un numero di liberi consorzi sicuramente superiore a quello delle attuali province siciliane, con conseguente sperpero di risorse e di tempo destinato invece alla programmazione territoriale”.
Nel corso della conferenza stampa è stato spiegato il piano di ottimizzazione degli affitti e dell’utilizzo delle sedi istituzionali, con l’inaugurazione degli uffici di Viale Europa per il settore della viabilità, la futura creazione del polo culturale (biblioteca provinciale e archivio Azasi) nei locali dell’ex questura e l’utilizzo di Palazzo La Rocca a Ibla, sede destinata a laboratori per il progetto Lithos, finanziato dai fondi europeri del programma Italia – Malta, che verrà riaperto in occasione dell’imminente celebrazione dell’85esimo anniversario della Provincia di Ragusa.
Il bilancio delle opere svolte e delle iniziative dei vari assessorati è stato presentato in modo diretto e chiaro, con l’ausilio di un prospetto dettagliato.
“Per quanto riguarda le opere infrastrutturali – ricorda il Presidente – abbiamo portato avanti due battaglie politiche molto importanti per il territorio, ovvero la marcia lenta lungo la Rg/Ct e la manifestazione di fronte alla sede del Ministero dell’economia a Roma. Il raddoppio della SS. 514 e l’apertura dell’aeroporto di Comiso rappresentano due obiettivi focali della nostra pianificazione strutturale e, grazie all’impegno di tutti i rappresentanti territoriali, stiamo garantendo finalmente il naturale iter burocratico/amministrativo. Altre opere molto importanti nel futuro della provincia saranno la stazione passeggeri del Porto di Pozzallo e la Sr/Gela, che contiamo sia iniziata il prossimo 2012. La nostra amministrazione è stata – continua Antoci – il primo ente appaltante del territorio ibleo, seguito dal Comune di Ragusa, un obiettivo difficile da raggiungere a causa dei pesanti tagli ai finanziamenti che abbiamo dovuto assorbire nel corso del 2011. Nonostante ciò chiudiamo l’anno con un bilancio accettabile, segno di un ente virtuoso che è stato ben gestito. I primi giorni del prossimo mese di gennaio saranno decisivi per capire la sorte che spetterà alla provincia di Ragusa – conclude -; il nostro è un fronte compatto (ad eccezione degli esponenti MpA) contro la nomina di un commissario che concluda la gestione dell’anno 2012 del nostro amato ente, una mossa politica che danneggerà i cittadini della provincia che hanno scelto democraticamente i loro rappresentanti. Siamo disposti a difendere ancora una volta il territorio ibleo dalle mosse politiche di un governo regionale che non guarda certamente agli interessi di Ragusa”.
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